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La tempesta perfetta delle materie plastiche, in particolare del PET

Siamo in un momento storico (complice anche la pandemia Coronavirus) in cui le materie prime, soprattutto quelle di origine petrolifera, costano pochissimo. Per la prima volta nella storia si è visto il prezzo del petrolio diventare negativo, ovvero i produttori pagare per poter piazzare sul mercato il loro prodotto.

Sul fronte delle materie plastiche questo sta creando dei notevoli impatti, in un momento nel quale l’attenzione verso i materiali a basso impatto ambientale, soprattutto riciclati, stava decollando con decisione.

I costi della filiera del riciclo della plastica (raccolta, selezione, logistica e resa di processo) non sono comprimibili all’infinito per cui, a certi livelli di valore delle materie prime vergini, i prezzi delle plastiche riciclate non sono più competitivi e questo significa essere espulsi dal mercato.

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Alberto Pierobon