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BCE: lo scenario rimane incerto, più informazioni sulle TLTRO III?

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a cura di Anna Maria Grimaldi


ABSTRACT

• La prossima settimana, la BCE dovrebbe confermare lo scenario di ri-accelerazione dell’economia dell’Eurozona al potenziale nel 2020 e di graduale aumento dell’inflazione sottostante.
I rischi saranno valutati ancora verso il basso e più marcati rispetto ad aprile.
Nonostante i dati recenti facciano sperare in una stabilizzazione del ciclo su livelli modesti dopo mesi di rallentamento, il quadro rimane incerto e i segnali di svolta ancora troppo preliminari.
Inoltre, l’evoluzione dei negoziati tra Cina e Stati Uniti nelle ultime settimane lascia un’ombra sulle prospettive per la domanda mondiale. Il rischio di un’uscita disordinata del Regno Unito dalla UE rimane ancora elevato. L’esito delle elezioni europee ha scongiurato un’avanzata significativa dei movimenti sovranisti, ma la direzione delle politiche comunitarie è ancora tutta da definire.
• Di riflesso, il Consiglio manterrà una retorica assai accomodante e confermerà la disponibilità a fare di più usando tutti gli strumenti disponibili in caso di necessità.
• Si attendono i dettagli delle TLTRO III, ma non è scontato che vengano annunciati già la prossima settimana. I verbali della riunione di aprile hanno confermato che la BCE intende modulare il prezzo delle nuove aste in base all’evoluzione dello scenario.
La BCE potrebbe, quindi, voler raccogliere maggiori informazioni dai dati e attendere la riunione di fine luglio. Le condizioni di prezzo potrebbero essere utilizzate come backstop o come uno strumento per modulare la stance di politica monetaria. Il nostro scenario centrale è che il Refi verrà fissato come costo massimo per le banche che prenderanno a prestito nelle nuove TLTRO e che gli incentivi prevedranno riduzioni di tasso in negativo. Ma non escludiamo scenari alternativi in cui il Refi sia indicato come tasso centrale o tasso minimo.
• Per quanto concerne i tassi di interesse, pensiamo che la BCE vorrà confermare la guidance nella formulazione attuale e che difficilmente introdurrà novità prima di settembre. Il solo riferimento a possibili misure volte a mitigare l’effetto avverso dei tassi negativi sulla profittabilità delle banche ha impresso un impulso ribassista alla struttura dei tassi a breve. I mercati scontano un rialzo del tasso sui depositi solo nella seconda parte del 2020. Il nostro scenario centrale è di un primo rialzo dei tassi a giugno 2020 e quindi di un secondo rialzo per la fine del prossimo anno.
• Dai verbali della riunione di aprile emerge che la discussione su eventuali misure volte a limitare gli effetti avversi del regime di tassi negativi sulla profittabilità delle banche è ancora molto preliminare. Rimaniamo dell’idea che un sistema di remunerazione a più livelli delle riserve in eccesso difficilmente verrà introdotto dalla BCE data l’eterogeneità della distribuzione dell’eccesso di riserve all’interno dell’area.

 

Per maggiori dettagli rinviamo alla pubblicazione dello scorso 3 maggio (C.Manenti e A. Grimaldi Mastering TLRTRO III and negative rates for longer).

 


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