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Weekly Economic Monitor

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26 Novembre 2021


Il punto

Area euro. Potenzialmente, la “quartaondata di COVID-19 potrebbe sottrarre sino a mezzo punto percentuale alla crescita del PIL Eurozona nel 2022 (nel range 3,5-4%).
Stati Uniti. L’evoluzione dei dati macroeconomici relativi a prezzi e salari rafforza la previsione di annuncio di accelerazione del tapering alla riunione del FOMC di dicembre.

 

I market mover della settimana

Nell’area euro, la settimana vedrà il completamento della tornata di indagini di fiducia di novembre: saranno diffusi l’indice composito della Commissione europea e la seconda lettura delle indagini PMI. Sarà confermata la correzione dei principali indicatori, per effetto dei colli di bottiglia nel manifatturiero e della risalita dei contagi nei Paesi dell’Eurozona.
La stima flash sui prezzi al consumo di novembre dovrebbe vedere una variazione annua in accelerazione rispetto al mese scorso sia nell’Eurozona che nei principali Paesi.
In calendario ci sono anche i dati sul mercato del lavoro in Italia e nell’intera area di ottobre, oltre al tasso dei senza lavoro tedesco (dato di novembre).
La seconda lettura del PIL italiano e francese per il 3° trimestre dovrebbe confermare la stima preliminare.
Infine, in settimana verranno pubblicati anche i dati sui consumi relativi al mese di ottobre per Francia e l’intera Eurozona, nonché la produzione industriale francese.
Questa settimana negli Stati Uniti sono pubblicati i principali dati di attività di novembre.
Il focus sarà sull’employment report, che dovrebbe confermare il trend positivo della dinamica occupazionale e il costante calo del tasso di disoccupazione, senza però segnalare una ripresa della crescita della forza lavoro.
Gli indici ISM dovrebbero mantenersi in territorio espansivo, con indicazioni più favorevoli per il manifatturiero che per i servizi.
La fiducia dei consumatori dovrebbe essere ancora in calo per i timori legati all’inflazione.
La spesa in costruzioni di ottobre dovrebbe confermare una ripresa dopo la frenata di settembre causata dagli uragani.

 


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