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Weekly Economic Monitor

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24 Luglio 2020


Il punto

Il piano per la ripresa è stato approvato dal Consiglio Europeo al primo colpo, anche se un po’ ridotto nella parte relativa al budget dell’Unione.
La quota dei trasferimenti resta sostanziosa, anche se più bassa rispetto alla proposta iniziale.
Il prezzo pagato è stato un ridimensionamento del programma di contrasto al cambiamento climatico e, più in generale, del ruolo della Commissione Europea.
Per i paesi beneficiari netti, i trasferimenti saranno ingenti: perché facciano la differenza, però, dovranno essere messi a frutto per modernizzare l’economia.

 

I market mover della settimana

Nell’area euro, il focus della settimana sarà sui dati preliminari relativi al PIL del 2° trimestre, che saranno diffusi venerdì 31: ci attendiamo una contrazione dell’attività economica a due cifre per Francia, Italia e Spagna e per l’intera Eurozona.
L’indice di fiducia della Commissione Europea dovrebbe mostrare un ulteriore recupero a luglio.
Nello stesso mese, l’inflazione è vista in calo in Germania (a 0,2%, per via del taglio dell’IVA), stabile in Francia (a 0,2%) e nell’insieme dell’Eurozona (a 0,3%) e in temporaneo aumento in Italia (a 0,3%).
La disoccupazione è attesa in salita a giugno sia nell’area euro che in Germania e Italia.
Nella prossima settimana il focus negli Stati Uniti sarà sulla riunione del FOMC e sui dati del PIL del 2° trimestre.
La Banca centrale, segnalando preoccupazione per il quadro sanitario e la necessità di ulteriore stimolo fiscale, potrebbe rafforzare la forward guidance ancorando la stance di politica monetaria al superamento dell’obiettivo di inflazione.
Fra i dati, il PIL del 2° trimestre dovrebbe confermare il crollo della crescita, con il contributo dominante del calo dei consumi.
La fiducia dei consumatori a luglio dovrebbe correggere per via dei timori per i contagi e per il mercato del lavoro.
Gli ordini di beni durevoli, i consumi e il reddito personale a giugno sono attesi in rialzo. Il deflatore core dei consumi a giugno è atteso in aumento di 0,2% m/m.

 


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