Seguci su twitter

Categorie

Weekly Economic Monitor

LEGGI il documento completo

24 gennaio 2020


Il punto

La Banca Centrale Europea ha formalmente annunciato l’avvio del riesame della strategia di politica monetaria. Il processo riguarderà la definizione dell’obiettivo, gli strumenti e anche l’analisi economica alla base delle decisioni. Le conclusioni dovrebbero essere comunicate a novembre.Nel frattempo, la politica monetaria non cambia, né è prevedibile che cambi nei prossimi mesi. Tutto invariato: tassi, acquisti APP, forward guidance. La BCE è più fiduciosa nella realizzazione dello scenario di riferimento.L’esperienza dell’epidemia di SARS del 2003 suggerisce che gli effetti economici dell’epidemia di 2019-nCoV potrebbero essere localmente significativi, ma del tutto transitori. Grazie alle misure di contenimento dell’epidemia, nel 2003 gli effetti economicidella SARSsull’economia cinese furono largamente sovrastimati dai previsori.

 

I market mover della settimana

Nell’area euro, l’agenda è fitta di dati. Sono in uscita le stime preliminari del PIL per l’ultimo trimestre 2019: l’attività economica è attesa stabile rispetto ai tre mesi precedenti nell’eurozona (a 0,2% t/t) e in rallentamento di un decimo in Francia (a 0,2% t/t) e in Italia (a zero). Entra nel vivo la tornata di indagini di fiducia di gennaio: ci aspettiamo un recupero generalizzato per Ifo tedesco, indice della Commissione per l’eurozona e indagine Istat in Italia.
Le stime flash dei dati di inflazione di gennaio dovrebbero mostrare un aumento nell’area euro e in Germania (a 1,4% e 1,9%, rispettivamente), e un lieve calo in Francia (a 1,5%).
Infine, la disoccupazione a dicembre è vista stabile nell’area euro e in Germania, mentre non escludiamo una risalita in Italia.
La settimana ha diversi dati in uscita negli Stati Uniti, ma il focus sarà sulla riunione del FOMC. La Fed dovrebbe confermare la fase di pausa sui tassi, prepararsi a una normalizzazione della gestione della liquidità e segnalare che il dibattito sullastrategia e sugli strumenti di politica monetaria prosegue e dovrebbe concludersi verso metà 2020.
La prima stima del PIL del 4° trimestre dovrebbe essere intorno al 2% t/t ann., vicina a quella estiva.
Per i dati di dicembre, la previsione è di allargamento del deficit della bilancia commerciale, calo degli ordini di beni durevoli, aumento delle vendite di case nuove e crescita moderata di consumi e reddito.
Il deflatore core dovrebbe mantenersi su un trend contenuto, sempre sotto il 2%. Per gennaio, la fiducia dei consumatori è prevista ancora su livelli elevati, in linea con la media di fine 2019.

 


LEGGI il documento completo