Seguci su twitter

Categorie

Weekly Economic Monitor

LEGGI il documento completo

21 giugno 2019


Il punto

Colpo di scena a Sintra: Draghi crea aspettative di nuovi annunci di stimolo, che scatterebbero se non ci fosse un miglioramento dei dati. Nel discorso, si ipotizzano modifiche alla forward guidance, l’utilizzo dell’APP e anche tagli dei tassi, che però potrebbero richiedere l’introduzione di misure compensative per ridurre gli effetti negativi sui bilanci degli intermediari. Il Consiglio direttivo dovrà affrontare la questione alla riunione del 25 luglio.
Il FOMC prepara i tagli preventivi. L’era della pazienza è già finita: il FOMC segnala che il caso a favore di una politica monetaria più accomodante si è rafforzato, per via dei rischi derivanti dalla politica commerciale e dal ciclo globale.
Il consenso nel Comitato si è spostato a favore di due tagli di assicurazione da attuare fra il 2019 e il 2020, seguiti da due rialzi nel 2021. I dati congiunturali e le decisioni sui dazi saranno decisivi per la tempistica degli interventi, che prevediamo vengano attuati fra l’estate 2019 e l’inizio del 2020.

I market mover della settimana

Nell’Eurozona, il calendario vedrà le stime preliminari per l’inflazione di giugno.
Nell’area euro l’inflazione è attesa stabile all’1,2% sull’indice headline e all’1,0% su quello core, così come è vista stabile all’1,1% in Francia; in Germania e Italia è previsto invece un rallentamento di due decimi rispettivamente all’1,1% e allo 0,7%.
In calendario, inoltre, ci saranno le indagini di fiducia, che complessivamente dovrebbero indicare una quasi stabilizzazione del morale nel mese. L’indice ESI della Commissione Europea è visto a 104,5 da 105,1, mentre l’IFO tedesco potrebbe calare ancora leggermente a 96,3 da 97,9.
In Francia, l’indice INSEE di fiducia nel manifatturiero è anch’esso atteso stabile a 104,0.
Infine, in Italia la fiducia delle imprese industriali è vista in calo di un punto a 101.
La settimana ha molti dati in uscita negli Stati Uniti.
La maggior parte dei dati riguarda maggio. Gli ordini di beni durevoli al netto dei trasporti, le vendite di case nuove e il deficit della bilancia commerciale dei beni sono attesi in modesto aumento.
La spesa personale dovrebbe accelerare e registrare revisioni verso l’alto sui dati di aprile, con indicazioni solide per i consumi del 2° trimestre; il reddito personale è previsto in rialzo moderato.
Per il deflatore dei consumi core, la variazione attesa è di 0,2% m/m per il secondo mese consecutivo, in linea con l’aspettativa di un rialzo dell’inflazione core verso fine anno.
La terza stima del PIL del 1° trimestre dovrebbe essere invariata a 3,2% t/t ann. la fiducia dei consumatori di giugno è prevista in modesto calo un modesto ritracciamento, mantenendosi sempre su livelli storicamente elevati.
In settimana inizierà il flusso di commenti post-FOMC, con cui i partecipanti alla riunione di giugno chiariranno le loro posizioni sulle prospettive della politica monetaria.

LEGGI il documento completo