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Weekly Economic Monitor

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19 Maggio 2023


Il punto

Inflazione area euro: la “pausa” registrata ad aprile nel trend di calo dai picchi dello scorso autunno dovrebbe risultare temporanea.
L’energia potrebbe tornare a dare un contributo negativo all’inflazione generale nei prossimi mesi, anche se la discesa potrebbe essere irregolare in quanto legata alla tempistica dell’esaurirsi degli interventi governativi contro il caro-bollette.
Sia i beni industriali che quelli alimentari hanno cominciato a beneficiare del contro-shock sui fattori di offerta, e tale trend dovrebbe accentuarsi nei prossimi mesi.
Tuttavia, i servizi non accennano a rallentare, in quanto più sensibili a una domanda che resta vivace nel comparto (e qualche rischio al rialzo verrà dall’accelerazione del costo del lavoro).

 

I market mover della settimana

Nell’Eurozona il principale focus sarà sulle indagini di fiducia di maggio.
I PMI sono attesi confermare un quadro di divergenza tra un’attività in contrazione nel manifatturiero e in crescita nei servizi.
Le indagini nazionali potrebbero dare segnali misti (l’INSEE francese è visto in recupero mentre IFO tedesco e indici Istat in Italia sono attesi in calo).
La stima preliminare dell’indice di fiducia dei consumatori elaborato dalla Commissione Europea è vista evidenziare un modesto miglioramento del morale.
Sempre nell’area euro, la produzione nelle costruzioni dovrebbe tornare a calare a marzo dopo due mesi di espansione.
Infine, la seconda lettura del PIL tedesco dovrebbe confermare la stagnazione di inizio anno, e il dettaglio delle componenti dovrebbe mostrare un contributo positivo da investimenti ed esportazioni nette, compensato da un calo dei consumi sia privati che pubblici.
Negli Stati Uniti , questa settimana l’attenzione sarà sui verbali della riunione del FOMC di maggio, che dovrebbero mostrare un consenso a favore della discussione di una pausa per i tassi a giugno, ma anche dispersione di opinioni riguardo ai rischi di interruzione dei trend verso il basso dell’inflazione.
Sul fronte dei dati, i PMI flash di maggio dovrebbero dare indicazioni di marginale contrazione nel manifatturiero e di moderata espansione nei servizi.
Per maggio, la spesa e il reddito personale dovrebbero essere in rialzo.
Il deflatore core è previso in aumento di 0,4% m/m, e su base tendenziale si dovrebbe vedere una riaccelerazione a 4,7% a/a.

 


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