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Weekly Economic Monitor

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18 gennaio 2019


Il punto

Escluso qualsiasi intervento sui tassi ufficiali, alla prossima riunione la BCE dovrebbe anche confermare la guidance su tassi e investimenti.
L’annuncio di nuove operazioni di rifinanziamento a lungo termine potrebbe arrivare più avanti, ma già a questa riunione potrebbe essere annunciata l’estensione del full allotment alle operazioni di rifinanziamento.
La BCE dovrà riconoscere che i rischi negativi per lo scenario sono in aumento, anche se potrebbe essere riluttante a riconoscere che sono prevalenti.
Brexit: come atteso, il Parlamento britannico ha bocciato il trattato di recesso firmato dal Governo britannico, che ha sprecato un altro mese senza motivo. Entro martedì 29 sapremo qual è il piano B del Governo, che resta in carica, e il Parlamento potrebbe saggiare il sostegno di cui godono le diverse possibili alternative.

 

 

I market mover della settimana

Nella zona euro il focus sarà sulla riunione BCE che potrebbe introdurre qualche novità sulle operazioni a medio lungo termine.
Inoltre è probabile che il Consiglio si soffermi sul rallentamento in atto nella zona euro e che sottolinei i crescenti rischi verso il basso.
Tuttavia, è difficile che riveda la guidance sui tassi e sui reinvestimenti, dal momento che per ora il rallentamento segnalato dai dati di fiducia e produzione industriale a fine 2018 riflette ancora in parte fattori transitori.
Uno sguardo allo stato di salute dell’economia euro zona si avrà con la pubblicazione delle indagini di fiducia di gennaio. L’indice ZEW sulle attese è previsto circa stabile a -17,5.
L’IFO è atteso stabile a 101 dopo quattro mesi di cali.
Altresì ci aspettiamo un recupero del PMI composito a 51,8 da 51,1.
In Francia, la fiducia presso le imprese manifatturiere è attesa in calo a 103 da 104.
La pubblicazione dei dati economici degli Stati Uniti è sempre più offuscata dal perdurare della chiusura parziale degli uffici federali.
Le vendite di case esistenti di dicembre dovrebbero correggere dopo due mesi di moderati recuperi, anche se il trend resta debole.
Gli ordini di beni durevoli e le vendite di case nuove di dicembre potrebbero non essere pubblicati per lo shutdown e in ogni caso sono mancanti i dati corrispondenti del mese precedente, che dovevano essere pubblicati a fine dicembre.

 


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