Seguci su twitter

Categorie

Weekly Economic Monitor

LEGGI il documento completo

17 aprile 2020


Il punto

Area euro. Ancora qualche considerazione sull’impatto della crisi pandemica sui conti pubblici in Europa e sull’adeguatezza delle misure di supporto. Le stime dei governi sull’indebitamento iniziano a riflettere le conseguenze del lockdown in corso.
Le misure europee di sostegno appaiono adeguate per il 2020.
Ma soltanto se le prossime ondate di contagio saranno gestite in modo radicalmente diverso, scongiurando cali di attività così importanti come quelli ora in corso.
Stati Uniti. Il bilancio della Fed e il deficit federale sono su sentieri di aumento senza precedenti, in parte collegati fra loro dall’interazione fra politica fiscale e politica monetaria in questi tempi di interventi non convenzionali.

 

I market mover della settimana

Nell’area euro, l’attenzione sarà sulla riunione del Consiglio UE di giovedì.
La tornata di indagini di fiducia per il mese di aprile darà nuove indicazioni su come l’economia sta reagendo alle misure di contenimento dell’epidemia scattate in tutta Europa.
L’indice di fiducia ESI della Commissione Europea è visto ancora in calo, stimiamo a -20 da -11,6 precedente, avvicinandosi ai livelli della crisi finanziaria del 2009.
Le indagini PMI potrebbero indicare una discesa dell’indice composito a 26,5 da 29,7 e del manifatturiero a 39,5 da 44,5 mentre l’indice dei servizi potrebbe passare a 24,2 da 26,4.
In Francia, il morale delle imprese manifatturiere è visto crollare a 80 da 98 precedente, mentre l’indice BNB elaborato dalla Banca del Belgio è atteso a -17 da -10,2.
I dati in pubblicazione negli Stati Uniti dovrebbero dare un quadro omogeneamente negativo. Come ormai consueto, il focus sarà sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione, che riguarderanno la settimana conclusa il 18 aprile e coincidente con la rilevazione dei dati dell’employment report di aprile.
Fra i dati di aprile, le stime flash dei PMI Markit dovrebbero essere in ulteriore diffuso calo e la fiducia dei consumatori dovrebbe correggere ancora.
Fra le informazioni di marzo, già in gran parte datate, ci saranno le vendite di case nuove ed esistenti e gli ordini di beni durevoli, attesi in ampio calo.

LEGGI il documento completo