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Weekly Economic Monitor

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16 Giugno 2023


Il punto

La Banca Centrale Europea ha alzato i tassi ufficiali di 25pb come atteso.
Ugualmente attesa era l’indicazione che i rialzi dei tassi non sono conclusi, anche se l’atteggiamento resta dipendente dai dati.
La novità è che la revisione delle previsioni è coerente con un profilo temporale dei tassi significativamente più alto rispetto a quello che i mercati scontavano prima della riunione.
FOMC: sorpresa hawkish.
La riunione del FOMC si è conclusa, come atteso, con tassi fermi a 5,25%, ma anche con una sorpresa hawkish per il picco dei tassi.
La mediana dei fed funds previsti a fine 2023, a 5,6%, sconta altri due rialzi entro fine anno, con previsioni piuttosto concentrate, segni di un consenso diffuso per più di un rialzo.
La svolta è prevista nel 2024, con 100pb di tagli.
Il rialzo di luglio appare ormai come un dato di fatto, ma quello successivo è molto più incerto, a nostro avviso.
Tuttavia, con una guidance così esplicita e convinta per ancora due rialzi, su un orizzonte di meno di sei mesi, alziamo la nostra previsione per il picco dei fed funds a 5,75%.
Prevediamo una svolta a gennaio 2024, e un sentiero verso il basso più rapido di quello atteso dal FOMC, con riduzioni di 125pb l’anno prossimo.

I market mover della settimana

Nell’area euro il focus della settimana sarà sugli indici di fiducia di giugno.
Le indagini PMI e le rilevazioni dell’INSEE in Francia sono attese confermare la divergenza in atto tra la contrazione manifatturiera e la tenuta dei servizi, mentre il morale dei consumatori nell’Eurozona potrebbe beneficiare del calo delle aspettative d’inflazione.
La produzione nelle costruzioni è vista tornare a crescere ad aprile.
Questa settimana, negli Stati Uniti i dati non dovrebbero modificare il quadro macro.
Sul fronte del mercato immobiliare residenziale a maggio, le vendite di case esistenti dovrebbero essere poco variate e i nuovi cantieri sono attesi in modesto rialzo.
Gli indici PMI flash di giugno dovrebbero confermare i segnali di marginale recessione nel manifatturiero e di espansione moderata nei servizi.

 


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