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Weekly Economic Monitor

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14 Aprile 2023


Il punto

Eurozona: probabile una crescita migliore delle attese nel 1° semestre dell’anno.
Sia i dati reali che le indagini di fiducia suggeriscono che l’attività economica tra il 1° e il 2° trimestre dell’anno possa risultare più forte del previsto.
Al momento, le recenti tensioni finanziarie non sembrano aver avuto effetti sul morale di famiglie e imprese, e l’impatto sulle condizioni finanziarie e creditizie appare tutto sommato limitato.
Permane, tuttavia, più incertezza sulla seconda metà del 2023, quando gli effetti della restrizione monetaria dovrebbero pesare maggiormente sul ciclo.
Stati Uniti – I verbali FOMC e i dati lasciano aperta la possibilità di un rialzo dei tassi a maggio, ma l’incertezza regna sovrana.
I verbali della riunione del FOMC di marzo confermano la presenza di opinioni diverse all’interno del Comitato riguardo sia i rischi per lo scenario sia la preoccupazione per l’aumento dell’incertezza dopo la crisi bancaria.
La convergenza verso il rialzo di 25pb è avvenuta partendo da due alternative opposte, considerate da due gruppi di partecipanti (tassi fermi o rialzo di 50pb) e si è formata bilanciando la necessità di continuare a combattere l’inflazione e quella di valutare le ricadute della crisi bancaria.
Alla prossima riunione, l’incertezza sarà ancora elevata, con un bias per un ultimo rialzo.
Ma, come a marzo, anche a maggio la decisione resterà incerta fino all’ultimo e verrà presa dopo una discussione prolungata.

 

I market mover della settimana

La settimana entrante vedrà la pubblicazione delle prime indagini di fiducia di aprile nell’Eurozona: lo ZEW tedesco e gli indici INSEE in Francia, nonché i PMI flash e la fiducia dei consumatori nel complesso dell’area euro, attesi confermare il miglioramento in corso dell’attività economica.
In agenda in Eurozona anche la stima finale d’inflazione di marzo, che non dovrebbe offrire sorprese; la produzione nelle costruzioni, attesa in espansione per il secondo mese; e i dati sul commercio internazionale di febbraio.
Anche la seconda lettura dell’inflazione italiana non dovrebbe riportare revisioni.
Negli Stati Uniti, questa settimana, sono in uscita le prime indagini di settore relative ad aprile, che dovrebbero confermare la debolezza del manifatturiero e una moderata espansione dei servizi.
Le vendite di case esistenti e i nuovi cantieri residenziali di marzo sono attesi circa stabili.

 


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