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Weekly Economic Monitor

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08 Ottobre 2021


Il punto

Area euroPrevisioni di inflazione riviste al rialzo.
L’inflazione nella zona euro ha visto una rapida accelerazione negli ultimi mesi, sino al 3,4% a/a di settembre.
Pensiamo ancora che il rialzo dell’inflazione sarà transitorio, ma ora temiamo che non scomparirà rapidamente.
Secondo le nostre previsioni, l’indice generale dovrebbe toccare il 2,3% in media d’anno nel 2021, rimanendo verosimilmente di poco superiore al 2% anche nel 2022.
Il trend nel corso dell’anno prossimo dovrebbe essere discendente, con un possibile picco a febbraio (al 3%) e un minimo a dicembre (all’1,2%).

 

I market mover della settimana

Nell’area euro i dati di agosto dovrebbero evidenziare una contrazione della produzione industriale in Italia e nel complesso dell’Eurozona, penalizzata dall’intensificarsi delle strozzature dal lato dell’offerta.
In Germania l’indagine ZEW di ottobre dovrebbe riportare una correzione del morale diffusa alle aspettative e alla situazione corrente.
Le stime finali degli indici dei prezzi al consumo dovrebbero infine confermare la salita dell’inflazione in Germania, Francia e Italia a settembre.
La settimana ha diversi dati di rilievo in uscita negli Stati Uniti.
Il focus per i dati sarà su CPI e vendite al dettaglio di settembre.
Il CPI dovrebbe esser in rialzo di 0,3% m/m, con aumenti diffusi per i beni core e una possibile riaccelerazione nei servizi per abitazione e sanità.
Le vendite sono previste in calo per via della correzione delle auto, ma in aumento sostenuto al netto delle auto.
Le prime indagini di ottobre, manifatturiero e consumatori, dovrebbero confermare l’eccesso di domanda e le pressioni sui prezzi dal lato delle imprese, e le preoccupazioni per l’inflazione dal lato delle famiglie.
Il fronte degli eventi sarà dominato dalla pubblicazione dei verbali del FOMC di settembre, che dovrebbe dare indicazioni sui tempi attesi per le svolte della politica monetaria, e dal voto alla Camera per il rialzo temporaneo del limite del debito.

 


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