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Weekly Economic Monitor

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07 settembre 2018


Il punto

Anche se risultasse impossibile raggiungere un accordo fra UE e Regno Unito sulla relazione a regime, ci sono almeno due strade per evitare che una no-deal Brexit abbia conseguenze drammatiche, e che non sarebbero nell’interesse di nessuno.
Il consiglio direttivo BCE si riunisce il 13 settembre per discutere di politica monetaria. Non ci aspettiamo alcuna novità. Le stime di crescita potrebbero essere limate, ma quelle di inflazione dovrebbero essere confermate.
Italia: svolta nella comunicazione del Governo sugli obiettivi di bilancio 2019. Ora i leader dei partiti di governo parlano di rispetto delle regole europee, pur confermando l’intenzione di voler avviare l’attuazione delle misure previste dal contratto di governo. La reazione è stata molto favorevole, anche se restano alcuni nodi da sciogliere.

 

I market mover della settimana

Nell’area euro, il focus dovrebbe essere sulla riunione BCE che dovrebbe rivelarsi interlocutoria.
Le nuove stime dello staff dovrebbero confermare lo scenario di espansione moderata e graduale aumento dei prezzi, con marginali revisioni al ribasso rispetto alle stime di crescita 2018-2019. Il QE è storia, il focus è sui tassi di policy e su quanto rapidamente potranno salire dopo l’estate del 2019. Per ora non si avranno indicazioni. Sul fronte dei dati, l’indice ZEW sulle attese potrebbe ritracciare parte del forte aumento del mese precedente e calare a -20 da -13,7, data la correzione dell’azionario. La produzione industriale a luglio dovrebbe recuperare parte del calo del mese precedente nell’eurozona e viceversa correggere dopo gli incrementi dei due mesi precedenti in Italia. Le seconde stime dovrebbero confermare l’inflazione sulla misura armonizzata stabile in Germania (al 2,1%), in Francia (2,6%) ma in calo di un decimo in Italia all’1,7% e in Spagna al 2,2%.
La settimana ha molti dati importanti in uscita negli Stati Uniti .
Il focus sarà sui prezzi di agosto: mentre il PPI e i prezzi all’import dovrebbero mostrare una dinamica moderata, il CPI dovrebbe mostrare una variazione di 0,3% m/m per l’indice headline e una compresa fra 0,2 e 0,3% m/m per quello core, confermando un trend positivo per l’inflazione mensile.
Sempre per agosto, la produzione industriale dovrebbe essere in rialzo solido; anche le vendite al dettaglio dovrebbero segnare un aumento soddisfacente, in parte però gonfiato dai prezzi. Il Beige Book dovrebbe confermare il quadro di espansione diffusa e mercato del lavoro al pieno impiego.

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