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Weekly Economic Monitor

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05 Maggio 2023


Il punto

La Fed apre la porta a una pausa prolungata.
La riunione del FOMC si è conclusa con l’atteso rialzo di 25 punti base e l’eliminazione della forward guidance.
Il Comitato ha discusso una pausa, ma non per questa riunione.
Il punto principale è che il FOMC non si aspetta più altri rialzi, anche se è disposto a intervenire ancora se necessario.
Le decisioni verranno prese riunione per riunione, valutando non solo l’andamento dei dati, ma anche la restrizione cumulata e gli effetti della stretta creditizia.
Lo scenario centrale prevede tassi fermi al 5,25% per diversi trimestri.
Come previsto, la BCE ha alzato i tassi ufficiali di 25pb.
Il comunicato segnala che la fase di rialzo non è ancora conclusa: salvo sorprese clamorose dai dati, è molto probabile che i tassi siano alzati di nuovo anche a giugno.
Il Consiglio cerca anche di contrastare le aspettative di taglio incorporate nella curva, ma tale operazione si presenta più complicata.
Sul fronte del QT, i reinvestimenti APP vengono del tutto sospesi da luglio, mentre resta invariata la gestione del PEPP.
Nessuna apertura su eventuali misure per mitigare l’uscita dalle TLTRO.

I market mover della settimana

La settimana entrante nell’area euro si presenta non particolarmente ricca di indicatori congiunturali rilevanti.
I dati di produzione industriale di marzo sono attesi registrare un calo in Germania e un possibile rimbalzo in Italia.
In calendario anche le stime finali d’inflazione di aprile nei due maggiori Paesi dell’area, che dovrebbero confermare le indicazioni giunte dalle letture preliminari, con un rallentamento in Germania e una riaccelerazione in Francia.
Negli Stati Uniti, questa settimana il focus sarà sul CPI core di aprile, atteso in rialzo di 0,4% m/m, che dovrebbe confermare il trend sempre elevato dei prezzi dei servizi core ex-abitazione.
Le indagini dei Senior Loan Officer e delle piccole imprese ad aprile dovrebbero convalidare l’aumento di restrizione del credito.
La fiducia dei consumatori a maggio è prevista in modesta flessione, sulla scia di un peggioramento delle aspettative.

 


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