Il FOMC a maggio mantiene una valutazione positiva dello scenario di crescita e ritiene che la recente flessione dell’inflazione core sia dovuta a fattori transitori. Pertanto, mentre viene monitorata l’evoluzione dei dati sia domestici sia esteri, il Comitato sarà “paziente” nel determinare i futuri aggiustamenti dei tassi sui fed funds. Per ora, il FOMC ritiene che la politica monetaria sia “appropriata” e che il calo dell’inflazione “non sia collegato a qualcosa che abbiamo fatto in termini di rialzi dei tassi”. Il Comitato monitorerà l’andamento dell’inflazione, ma non segnala la volontà di reagire in tempi brevi all’allontanamento dall’obiettivo del 2%.
Area euro. Nonostante i dati del PIL più forti delle attese, le indagini di fiduciapresso le imprese continuano a segnalare una protratta debolezza, in particolare nel manifatturiero. Manteniamo per ora la nostra previsione di crescita dell’1,2% quest’anno, ma i rischi restano verso il basso.
Il rimbalzo dell’inflazione ad aprile all’1,7%, da un precedente 1,4%, con la dinamica core in aumento all’1,3% da 1,0% potrebbe rivelarsi effimero in quanto legato in larga misura a rincari di abbigliamento e servizi ricreativi in Germania a ridosso della Pasqua.
La BCE resterà guardinga. I dati sulla produzione industriale di marzo, in uscita in settimana, determineranno l’entrata nel trimestre primaverile, ma bisognerà attendere le indagini di maggio per una valutazione più completa del ciclo Eurozona.
I market mover della settimana
Nella zona euro, la Commissione pubblica le previsioni di primavera, che costituiscono il punto di partenza per la valutazione dei programmi di stabilità e quindi delle raccomandazioni estive.
Per quanto riguarda i dati, il focus sarà sull’andamento della produzione industriale di marzo. Ci aspettiamo un recupero di produzione in Germania, l’output è visto in avanzamento (0,6% m/m), così come in Spagna (+0,4% m/m), mentre in Francia e in Italia è atteso in calo (rispettivamente di -0,1% m/m e -0,8% m/m).
Infine, le vendite al dettaglio per l’Eurozona sono viste in contrazione di un decimo a marzo dopo la stagnazione di febbraio. Molti gli interventi dei membri BCE che potrebbero fornire indicazioni sul dibattito interno al Consiglio.
La settimana ha pochi dati in uscita negli Stati Uniti, ma include un’agenda fitta di discorsi di partecipanti alle riunioni del FOMC che daranno informazioni sul dibattito di politica monetaria.
Sul fronte dei dati, le novità riguarderanno l’inflazione di aprile. Il CPIcore e il PPI core sono attesi in rialzo di 0,2% m/m, e dovrebbero confermare l’assenza di pressioni verso l’alto sui prezzi core.
Questo sito web utilizza dei cookies per migliorare l'esperienza di navigazione. Continuando la navigazione accetterai tale premessa,ma se non lo sei puoi bloccare i cookie dal tuo browser.AccettaApprofondisci
Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.