Seguci su twitter

Categorie

Weekly Economic Monitor

LEGGI il documento completo

03 aprile 2020


Il punto

In vista del prossimo Eurogruppo, sono apparse nuove proposte per aiutare i paesi finanziariamente fragili a sopportare l’impatto della crisi legata alla Covid-19.
In effetti, si profila un notevole aumento del disavanzo pubblico: circa 400 miliardi in più nel 2020 rispetto al 2019, e pochi paesi ci arrivano con un basso livello del debito pubblico.
La proposta della Commissione Europea potrebbe dare un contributo non marginale, se attuata rapidamente. La Commissione ha anche sollecitato a usare il prossimo bilancio pluriennale per un piano di rilancio dell’economia. Tuttavia, la misura più importante nel medio termine potrebbe continuare ad essere il massiccio acquisto di titoli attuato dall’Eurosistema.
Né dovrebbe essere sottovalutato il contributo che potrebbe arrivare da una linea di credito del MES.
Mercato del lavoro USA: dal pieno impiego a una disoccupazione da profonda recessione nel giro di un solo mese, anche se non si vede ancora dai dati mensili dell’employment report. Il crollo degli occupati non agricoli di -701 mila e il rialzo del tasso di disoccupazione a 4,4% sono solo la punta dell’iceberg del nuovo mercato del lavoro. Nei prossimi due mesi il tasso di disoccupazione potrebbe avvicinarsi ai massimi degli anni ’20.

 

I market mover della settimana

Nell’Eurozona l’attenzione sarà sull’Eurogruppo del 7 aprile, che discuterà del nuovo meccanismo SURE presentato dalla Commissione UE per fornire assistenza finanziaria finalizzata a programmi di salvaguardia dell’occupazione, nonché di altri meccanismi di sostegno proposti questa settimana.
I dati sulla produzione industriale di febbraio in Germania, Francia e Italia evidenzieranno solo in minima parte gli effetti delle misure restrittive per contrastare il contagio da Covid-19, che sono state adottate dai principali governi nel corso del mese di marzo.
Negli Stati Uniti, ancora una volta il focus sarà sui nuovi sussidi di disoccupazione (relativi alla settimana conclusa il 4 aprile) che dovrebbero essere per la terza settimana consecutiva misurati in milioni, con indicazioni di aumento del tasso di disoccupazione ad aprile oltre il 10%.
La fiducia dei consumatori ad aprile dovrebbe crollare sulla scia della diffusione dell’epidemia e delle misure di lockdown in gran parte degli Stati.
I PPI e CPI di febbraio non dovrebbero fornire grandi sorprese, con correzioni degli indici headline spinti dal crollo dei prezzi energetici, e aumenti modesti degli indici core.
I verbali delle riunioni straordinarie del FOMC di marzo daranno informazioni probabilmente datate, dato che la Fed è intervenuta molte volte in modo aggressivo nelle settimane successive.

 


LEGGI il documento completo