Weekly Economic Monitor
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1 Luglio 2022
Il punto
Il nuovo picco dell’inflazione nell’Eurozona riflette ancora soprattutto le tensioni su energia ed alimentari, ma l’aumento dei prezzi è sostenuto in tutte le categorie merceologiche.
Il calo dell’inflazione tendenziale nei prossimi mesi rifletterà il minor contributo dei fattori esogeni, mentre la componente endogena accelererà ancora.
Nel frattempo, i Governi nazionali stanno rafforzando le misure di sostegno varate per proteggere consumatori e imprese dal continuo rincaro dei prezzi.
I market mover della settimana
In area euro i dati di produzione industriale di maggio dovrebbero registrare una crescita dell’output in Germania e Francia, in un contesto però di generale debolezza per il settore.
La produzione potrebbe invece tornare a calare in Italia dopo tre progressi consecutivi.
Nel complesso dell’Eurozona le vendite al dettaglio potrebbero rimbalzare solo parzialmente a maggio, mentre i dati sui prezzi alla produzione sono attesi confermare la presenza di forti pressioni inflattive a monte delle filiere industriali.
In calendario anche le stime finali dei PMI dei servizi di giugno e la prima lettura italiana.
Negli Stati Uniti, la settimana sarà dominata dalla pubblicazione dei dati del mercato del lavoro di giugno, che dovrebbero confermare un trend solido per gli occupati non agricoli e stabilità del tasso di disoccupazione a 3,6%, mentre i salari orari dovrebbero essere in rialzo di 0,3% m/m, come nei due mesi precedenti.
L’ISM dei servizi di giugno è atteso in calo contenuto, e la bilancia commerciale dovrebbe mostrare una chiusura del deficit a maggio.
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