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Stati Uniti: sorprende al rialzo il CPI di gennaio

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a cura di Paolo Mameli e Mario Di Marcantonio


ABSTRACT

I dati sul CPI di gennaio sono risultati superiori alle attese di un decimo, con prezzi in salita dello 0,3% m/m sull’indice generale e di 0,4% m/m sul core.
L’aumento è spiegato dai servizi (non solo abitativi), in presenza di una tendenza deflazionistica per l’energia e stagnante per i beni non energetici.
Dopo il dato, gli investitori hanno ulteriormente corretto le proprie aspettative sulla tempistica dei tagli dei tassi da parte della Fed: ora i futures scontano un taglio pieno da 25 punti-base solo nella riunione di giugno (in linea con la nostra attesa, fino a qualche settimana fa ampiamente disallineata rispetto al mercato).

 


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