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Stati Uniti – Mercato del lavoro ancora caldo a giugno

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a cura di Giovanna Mossetti


ABSTRACT

L’employment report di giugno riporta un aumento di 372 mila occupati, dopo 384 mila (rivisto da 390 mila) di maggio.
Il quadro occupazionale è ancora positivo, con rialzi diffusi a tutti i settori, specialmente nei servizi.
Il tasso di disoccupazione rimane stabile a 3,6% per il quarto mese consecutivo, a ridosso del livello pre-pandemico di 3,5%.
I salari orari sono in aumento di 0,3% m/m (5,1% a/a).
Le informazioni di giugno sono in linea con l’esperienza storica, che vede ritardi lunghi e variabili nella trasmissione della politica monetaria alle variabili reali e in particolare al mercato del lavoro.
Il sentiero verso l’alto dei tassi rimarrà ripido almeno fino all’autunno.
I dati danno un quadro sempre positivo del mercato del lavoro, anche alla luce dei segnali delle indagini presso le imprese che riportano persistente scarsità di manodopera nei servizi.
La domanda di lavoro resta su livelli record, con posizioni aperte ancora oltre 11 mln a maggio, pari a 1,9 volte i disoccupati.
Come è stato detto dalla Fed, gli squilibri esistenti sul mercato del lavoro si devono curare con un rallentamento della domanda, che non avviene in tempi rapidi anche dopo una svolta della politica monetaria.
In base alle informazioni disponibili manteniamo la previsione di un rialzo di 75 pb a luglio seguito da almeno due rialzi da 50 pb a settembre e novembre, per arrivare a tassi fra 3,5 e 3,75% a fine 2022.

 


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