Stati Uniti – Fed fra due fuochi
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a cura di Giovanna Mossetti
ABSTRACT
Lo scenario economico degli Stati Uniti è in una fase di transizione, con indicazioni di debolezza nel manifatturiero e nelle costruzioni, e di espansione nei servizi.
Il rimbalzo dei consumi visto a inizio anno appare transitorio, alla luce dei dati di febbraio e delle vendite al dettaglio di marzo.
Sul mercato del lavoro, il rallentamento in atto non è stato ancora sufficiente a consolidare il trend verso il basso della dinamica salariale.
I dati dell’inflazione e del costo del lavoro degli ultimi mesi segnalano persistenza, concentrata nei settori dei servizi che non hanno ancora recuperato i livelli pre-Covid in termini di occupazione.
Dal lato del sistema bancario, le informazioni dei bilanci delle banche e di quello della Fed segnalano stabilizzazione e superamento della fase di emergenza.
Il trend verso il basso dei depositi iniziato nel 2022, con la svolta dei tassi, proseguirà e contribuirà a rafforzare la restrizione del credito bancario.
I rapporti sulle banche, in via di preparazione da parte della Fed e dell’FDIC e in pubblicazione il 1° maggio, saranno importanti per confermare un quadro di restrizione sotto controllo.
Il quadro, nonostante l’elevata incertezza, appare coerente con la previsione di un ultimo rialzo dei tassi alla riunione del FOMC di inizio maggio, seguito da una pausa prolungata.
Nei prossimi mesi l’attenzione si sposterà sul tema del limite del debito, con un difficile scontro fra i repubblicani, che chiedono riduzione di spesa e altre misure restrittive, e democratici che per ora mantengono ferma la posizione di non-negoziabilità del rialzo del limite.
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