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Stati Uniti – CPI: allarme rosso a giugno

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a cura di Giovanna Mossetti


ABSTRACT

Il CPI a giugno è aumentato di 1,3% m/m, oltre il consenso di 1,1% m/m, e di 9,1% a/a, toccando il massimo da novembre 1981.
Gli aumenti sono ancora una volta ampi e diffusi alla maggior parte delle componenti.
Energia e alimentari hanno registrato una nuova accelerazione, con aumenti di 7,5% m/m (41,6% a/a) e di 1% m/m (10,4% a/a), rispettivamente.
L’energia, la cui variazione spiega metà della variazione totale dell’indice headline, è spinta dalla benzina, in rialzo di 11,2% m/m; per gli alimentari risultano in forte crescita sia gli alimentari consumati a casa (1% m/m, 12,2% a/a) sia quelli forniti dalla ristorazione (0,9% m/m, 7,7% a/a).
Anche l’indice core ha sorpreso verso l’alto, con una variazione di 0,7% m/m (5,9% a/a), superiore allo 0,6% m/m dei due mesi precedenti, con aumenti sempre marcati per l’abitazione, le tariffe aeree, e i servizi ricreativi, a fronte di una correzione per le auto usate.
I beni core hanno prezzi in rialzo di 0,8% m/m (7,2% a/a) diffusi ai principali comparti.
I prezzi delle auto nuove e usate segnano nuovi aumenti, di 0,7% m/m (11,4% a/a) e 1,6% m/m (7,1% a/a), rispettivamente, confermando gli effetti della scarsità di offerta.
Anche l’abbigliamento e i beni sanitari sono in rialzo (0,8% m/m e 0,4% m/m, rispettivamente) nonostante il costante apprezzamento del dollaro, ora sui massimi da 20 anni.
L’arredamento registra un aumento di 1,1% m/m, nonostante la frenata delle vendite di case.
I servizi ex-energia aumentano di 0,7% m/m (5,5% a/a), quinto mese consecutivo con una variazione maggiore o uguale a 0,5% m/m.
Per i servizi abitativi, la variazione complessiva è di 0,6% m/m, spinta da affitti (0,8% m/m), affitti figurativi (0,7% m/m) e nonostante una frenata delle tariffe alberghiere (-3,3% m/m).
Anche i trasporti hanno un rincaro solido (2,1% m/m, 8,8% a/a), pur in presenza di un modesto ritracciamento delle tariffe aeree (-1,8% m/m, dopo 12,6% m/m e 18,6% m/m ad aprile e maggio) e delle tariffe del noleggio auto.
I servizi sanitari accelerano, con 0,7% m/m, dopo 0,4% m/m di maggio.
I servizi ricreativi sono relativamente moderati, con un incremento di 0,3% m/m (4,7% a/a).
I dati di giugno danno supporto alla previsione di un rialzo di 75 pb anche alla riunione del FOMC del 26-27 luglio.
La recente correzione dei prezzi della benzina e la stabilizzazione di alcune materie prime fa prevedere un modesto rallentamento dell’inflazione a luglio, con variazioni attese di 0,4% m/m (8,8% a/a) e di 0,5% m/m (6% a/a) per il CPI e il CPI core, rispettivamente.
Se anche l’inflazione mensile di luglio sorprenderà verso l’alto, non si può escludere un terzo rialzo consecutivo di 75 pb a settembre.
La Fed non abbasserà la guardia e continuerà ad alzare a ritmi “spediti”, indipendentemente da possibili rischi di recessione.

 


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