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Francia – Peggiora nuovamente il morale delle imprese, sia nella manifattura che nei servizi

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a cura di Lorenzo Biagioli


ABSTRACT

L’indice INSEE di fiducia delle imprese manifatturiere a settembre ha riportato il terzo calo mensile consecutivo, da 103 (rivisto al ribasso da 104 della prima stima) a 102.
Si tratta di un minimo da marzo 2021, e di un livello di poco superiore alla media di lungo periodo.
Per ciò che riguarda i fattori che limitano la produzione, l’indagine INSEE restituisce un quadro leggermente migliore rispetto al mese precedente: il 42% delle imprese segnala difficoltà di approvvigionamento (in calo dal 43% di agosto, ma su livelli ancora prossimi ai record storici), mentre il 23% segnala difficoltà di reperimento di manodopera (da un precedente 26%).
Il deterioramento del morale appare diffuso a quasi tutti i comparti manifatturieri: i macchinari segnano un calo da 113 a 111, alimentari e bevande da 107 a 106, i mezzi di trasporto da 101 a 100. In diminuzione anche il morale negli altri settori manifatturieri (da 99 a 97).
L’indice composito di fiducia delle imprese a settembre riporta un calo di 2 punti, a 102 (il dato di agosto è stato rivisto verso l’alto di 1 punto), sulla scia di un atteso peggioramento del morale nei servizi (da 107 a 106) e nel commercio sia al dettaglio (da 99 a 96) che all’ingrosso (da 102 a 96).
L’unico contributo positivo giunge dal settore delle costruzioni, in moderata crescita a 114 da 113 (in linea con i livelli espressi nei precedenti 4 mesi).
Il calo nei servizi, sia pur contenuto, conferma la tendenza già vista nei mesi precedenti.
Per il secondo mese consecutivo, calano le aspettative sui prezzi di vendita attesi , da 10 a 9, a fronte di un netto miglioramento nelle intenzioni di assunzione (da 3 a 8).
Come nell’industria in senso stretto, anche nei servizi aumenta il grado di incertezza economica (da 7 a 10).
Il dato aggregato risente dell’ampio calo nel settore della ristorazione e servizi ricettivi (da 114 a 105) e nell’immobiliare (da 106 a 101), a fronte di un moderato recupero per i servizi amministrativi e per i mezzi di trasporto.
In sintesi, l’indagine INSEE di settembre segnala da un lato un parziale ridimensionamento delle strozzature all’offerta e delle difficoltà di approvigionamento, ma dall’altro conferma la persistenza di pressioni al rialzo sui prezzi degli input e di prospettive di indebolimento della domanda.
L’indagine pare coerente con una sostanziale stagnazione dell’economia nei prossimi mesi.
Stimiamo una crescita di 0,6% l’anno prossimo, da un 2,6% atteso per quest’anno.

 


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