Variante Delta: rischi verso il basso per la crescita?
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a cura di Lorenzo Biagioli
ABSTRACT
La variante Delta del Coronavirus si è diffusa piuttosto rapidamente nel Regno Unito a inizio maggio e, in breve tempo è diventata dominante anche nell’Europa continentale.
Attraverso un comunicato dello scorso 23 luglio, l’ufficio regionale europeo dell’OMS ha confermato come la SARS-CoV-2 Delta VOC sia ormai presente nella quasi totalità dei Paesi UE e risulti dominante in 19 dei 28 Stati che hanno trasmesso sufficienti informazioni analitiche.
Grazie alle vaccinazioni, nei maggiori paesi europei la forte crescita dei casi non ha però messo sotto pressione il sistema sanitario e non ha condotto all’adozione di misure restrittive importanti. Nel complesso, le riaperture sono proseguite.
L’impatto economico è difficile da quantificare, ma appare relativamente limitato.
Le nostre proiezioni di crescita non sono state ridotte. Per il futuro, restano dei rischi connessi alla scarsa copertura vaccinale nei Paesi emergenti.