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Area euro: PIL +0,3% t/t nel 4° trimestre del 2021

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a cura di Andrea Volpi


ABSTRACT

In area euro nel 4° trimestre del 2021 il PIL è cresciuto, in linea con le attese (nostre e di consenso), di 0,3% t/t (+4,6% a/a) in rallentamento dal 2,3% t/t registrato durante il trimestre estivo.
L’economia dell’Eurozona ha quindi recuperato i livelli pre-Covid e chiuso il 2021 con una crescita, in media annua, al 5,2%.
Alla luce dei dati nazionali disponibili i ritmi di crescita più vivaci sono stati registrati in Spagna (2% t/t), dove però il divario rispetto ai livelli precedenti alla pandemia (-4%) e quindi il potenziale di recupero è ancora ampio.
Il PIL è cresciuto anche in Francia (0,7%), Italia (0,6% t/t), Belgio (0,5% t/t) e Portogallo (1,6% t/t), mentre è calato in Germania (-0,7% t/t).
È stata invece l’economia austriaca, penalizzata dal lockdown di novembre, a registrare la più ampia flessione (-2,2% t/t).
Al momento non è ancora disponibile lo spaccato per componenti ma i primi dati nazionali disponibili suggeriscono che nel 4° trimestre i consumi privati potrebbero avere subito una modesta contrazione a fronte di un rimbalzo per gli investimenti fissi dopo la flessione estiva.
Le scorte potrebbero aver contribuito positivamente alla crescita mentre l’apporto delle esportazioni nette dovrebbe essere risultato marginale.
Le più recenti indagini congiunturali suggeriscono come l’impatto della variante Omicron dovrebbe risultare più contenuto rispetto a precedenti ondate ma la frenata della ripresa a inizio anno lascerebbe comunque un’eredità statistica sfavorevole su tutto il 1° trimestre sui cui dovrebbe pesare anche il forte rincaro delle tariffe energetiche e dei prezzi al consumo e alla produzione.
Dopo il 5,2% registrato nel 2021 prevediamo un’espansione, in media annua, al 3,9% nel 2022 e al 2,6% nel 2023.

 


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