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PMI area euro: Omicron frena la ripresa ma l’impatto è meno severo rispetto a precedenti ondate

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a cura di Andrea Volpi


ABSTRACT

In area euro i PMI flash di gennaio riportano un rallentamento della ripresa a inizio 2022 frenata dall’impatto della nuova ondata di contagi sui servizi mentre l’attività manifatturiera sembra beneficiare di un allentamento delle strozzature all’offerta.
Le indagini evidenziano come la diffusione della variante Omicron stia penalizzando l’attività nei comparti dei servizi più esposti al rischio sanitario.
L’indice è calato sui minimi da aprile dello scorso anno, più delle attese di consenso ma in linea con le nostre stime (a 51,2 da un precedente 53,1).
L’indicatore è comunque ancora su livelli espansivi e nasconde un’ampia differenza di performance a livello settoriale: con il progressivo ridimensionamento dei contagi la ripresa nei servizi potrà tornare a riaccelerare.
L’indice PMI manifatturiero è salito a 59 da 58 di dicembre, sui massimi da agosto 2021, contro attese per una ulteriore correzione.
Tuttavia, al momento riteniamo che i rischi per la manifattura a inizio 2022 siano ancora rivolti verso il basso.
L’indice composito è quindi calato a 52,4 da 53,3 del mese precedente, sui minimi da febbraio 2021 ma su livelli ancora espansivi e coerenti con un impatto della variante Omicron sull’attività economica meno severo rispetto a precedenti ondate.
Nel 4° trimestre del 2021 l’economia dell’area euro dovrebbe essere risultata sostanzialmente stagnante mentre per il 1° trimestre del 2022 prevediamo una crescita intorno allo 0,4% t/t.
La ripresa dovrebbe comunque riaccelerare nei trimestri centrali dell’anno: dopo il 5,1% atteso per il 2021 stimiamo una crescita del PIL al 3,9% nell’anno in corso.

 


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