BCE: riunione interlocutoria, in attesa di lumi sull’inflazione
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a cura di Luca Mezzomo
ABSTRACT
Non sono da attendersi modifiche al quadro di politica monetaria, in occasione della prossima riunione della Banca Centrale Europea (3 febbraio).
Non si può escludere che sia annunciato un aumento della quota di riserve in eccesso esentata dai tassi negativi.
L’annuncio di dicembre ha fissato un programma che copre quasi per intero il 2022, e che potrà essere modificato soltanto a fronte di una significativa evoluzione dello scenario macroeconomico. I dati usciti nell’ultimo mese e mezzo non sono così lontani dalle attese da poter indurre il consiglio direttivo a tornare già sui propri passi. Inoltre, per ora i mercati credono che la BCE sarà in grado di ricondurre l’inflazione al 2% con modesti rialzi dei tassi.
Riteniamo che il primo rialzo dei tassi potrebbe avvenire a metà 2023, mentre il programma APP si dovrebbe chiudere entro il marzo del prossimo anno.
Un anticipo di queste date è possibile se l’inflazione scenderà meno rapidamente nel corso del 2022, o se l’andamento dei salari inducesse a rivedere al rialzo le previsioni di inflazione.
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