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29 Agosto 2023 – nota economica giornaliera

AREA EURO – Sul fronte dei dati, in luglio la crescita annua di M3 è scesa in territorio negativo, a -0,4% (da +0,6% a giugno), eguagliando il minimo storico toccato in precedenza solo nel febbraio 2010.
Si è verificato un ulteriore spostamento dalle componenti più liquide (M1: -9,2%) a quelle meno liquide (M2-M1: +23,9% a/a, M3-M2: +20,6%).
Continua a rallentare la dinamica del credito (da 1,7% a 1,3% a/a verso le famiglie, da 3% a 2,2% verso le imprese).
Il rallentamento riflette sia la restrizione delle condizioni creditizie sia il minor vigore della domanda.

GERMANIA – Poco fa l’indice GfK di fiducia dei consumatori (dato preliminare di settembre) è tornato a calare dopo il rimbalzo di agosto, passando a -25,5 da -24,6 (rivisto da -24,4) precedente.

 

COMMENTI:     

BCE – Dal fronte BCE, sostegno a un nuovo rialzo dei tassi alla riunione del 14/9 è venuto da Holzmann (Austria), il quale ha anche sostenuto che bisognerebbe iniziare a discutere anche della sospensione dei reinvestimenti PEPP.
Al contrario, Nagel (Bundesbank) ha rifiutato di sbilanciarsi in merito al proprio orientamento.

 

PREVISIONI:

FRANCIA – Il morale delle famiglie sarà comunicato in mattinata, ed è atteso stabile a 85 in agosto (su livelli ancora ben inferiori alla media storica).

STATI UNITI – Oggi la fiducia dei consumatori rilevata dal Conference Board è vista correggere moderatamente ad agosto, a 116 dopo la forte crescita a 117 registrata a luglio (l’indice rimarrebbe comunque vicino ai massimi da due anni).
Come anticipato dalla stima finale dell’Università del Michigan, il rallentamento dovrebbe essere diffuso sia alle condizioni correnti che alle aspettative, e si potrebbe registrare un rialzo delle aspettative di inflazione.