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26 Gennaio 2024 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USD – Il dollaro è risalito ieri aiutato sia dai dati di PIL che sono risultati migliori del previsto mostrando un rallentamento da 4,9% a 3,3% t/t ann., inferiore alle attese che erano per 2,0%, sia dall’esito delle riunione BCE.
Oggi un nuovo test si avrà con i deflatori, attesi stabili o in lieve calo: se dovessero sorprendere verso l’alto il dollaro si rafforzerebbe ulteriormente.
Maggiori indicazioni per il biglietto verde dovrebbero comunque aversi con il FOMC di mercoledì prossimo.

EURL’euro ha corretto ieri da 1,09 a 1,08 EUR/USD sull’esito della riunione BCE, toccando un minimo questa mattana sulla fiducia dei consumatori tedeschi che ha deluso salvo provare a risalire timidamente dopo, usando come “pretesto” la fiducia dei consumatori francese risultata invece leggermente migliore delle aspettative.
La BCE come atteso ha lasciato i tassi invariati e non ha modificato le indicazioni sulle intenzioni future, ribadendo che i tassi dovranno restare sufficientemente restrittivi per il tempo necessario, lasciando così dipendenti dai dati le decisioni di riunione in riunione.
L’assenza di novità nella comunicazione a fronte di dati che nell’area mostrano rischi verso il basso sulla crescita ha rafforzato la attese di mercato che un primo taglio dei tassi potrebbe arrivare già ad aprile.
La nostra previsione centrale è giugno, ma l’incertezza rimane, anche perché potrebbe esservi una spaccatura all’interno della stessa BCE.
Lagarde ha dichiarato che il processo di disinflazione deve essere più evidente per poter ridurre la restrizione monetaria: eventuali sorprese verso il basso sulle dinamiche inflazionistico/salariali potrebbero quindi indebolire ancora l’euro.

GBP – In assenza di spunti propri la sterlina è rimasta in range tra ieri e oggi tra 1,26 e 1,27 GBP/USD, in calo ieri e in recupero oggi ma muovendosi perlopiù di riflesso alla dinamica del dollaro. Contro euro invece si è rafforzata ulteriormente da ieri per via dell’indebolimento post-BCE dell’euro, ma si è comunque mantenuta in area 0,85 EUR/GBP.
Ci aspettiamo infatti che la BoE inizi a tagliare i tassi dopo la BCE.
Indicazioni più chiare dovrebbero comunque arrivare alla riunione BoE di giovedì prossimo, importante soprattutto perché verrà pubblicato il MPR con le nuove previsioni di crescita e inflazione.

JPY – Lo yen si è leggermente indebolito tra ieri e oggi contro dollaro da 147 a 148 USD/JPY, ieri sulla maggior forza del dollaro oggi sui dati di inflazione giapponese che questa notte hanno mostrato un calo sotto il target BoJ del 2%, da 2,4% a 1,6% per la componente generale, da 2,1% a 1,6% contro attese a 1,9% per la componente “core”.
Oggi torneranno a dominare i dati USA, per cui se i deflatori statunitensi dovessero sorprendere verso il basso lo yen potrebbe recuperare leggermente.