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26 Febbraio 2024 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USD – Il dollaro ha chiuso la settimana passata in calo e anche oggi ha aperto sulla difensiva.
Dai dati dei prossimi giorni si attendono indicazioni miste: di debolezza dagli ordini di beni durevoli domani, di solo marginale calo del deflatore dei consumi core (giovedì) – che sarà l’appuntamento chiave -, e di leggero aumento dell’ISM manifatturiero venerdì.
In tal caso il dollaro dovrebbe tendenzialmente stabilizzarsi nel range della scorsa settimana, mentre in caso di sorprese verso l’alto, soprattutto dal deflatore dei consumi, potrebbe recuperare almeno parte del calo recente.
Sul mercato, intanto, la probabilità implicita di un primo taglio dei tassi Fed a maggio è scesa rispetto a lunedì scorso da 36% a 20%, quella su giugno da 100% a 76% restando al 100% su luglio.

EUR – L’euro ha chiuso la settimana passata al rialzo da 1,07 a 1,08 EUR/USD e ha aperto in positivo anche oggi.
Dai dati della settimana si attendono però indicazioni miste, con gli indici di fiducia dell’area mercoledì in leggero aumento, ma l’inflazione venerdì in calo.
A meno di sorprese verso l’alto sul fronte inflazione l’euro potrebbe tornare ad arretrare, ma in misura limitata, entro quota 1,07 EUR/USD, perché anche dagli USA si attendono indicazioni miste che contribuiscono a contenere il downside dell’euro.
Sul mercato, intanto, la probabilità implicita di un primo taglio dei tassi BCE ad aprile è scesa rispetto a lunedì scorso da 48% a 36%, quella su giugno da 100% a 96% restando al 100% su luglio.

GBP – La sterlina ha chiuso la settimana passata in salita sul dollaro da 1,25 a 1,27 GBP/USD e ha aperto in positivo anche oggi.
In assenza di dati chiave sul fronte domestico nei prossimi giorni dovrebbe muoversi perlopiù di riflesso al dollaro e potrebbe quindi consolidare anche grazie all’aspettativa che la BoE tagli i tassi dopo BCE e Fed.
A tale proposito sarà utile seguire alcuni discorsi BoE in calendario, a partire da Pill oggi.
Contro euro la sterlina rimane in area 0,85 EUR/GBP, in arretramento oggi dopo il rafforzamento di venerdì.
Come lunedì scorso la probabilità di un primo taglio die tassi BoE ad agosto non è più 100% ma marginalmente inferiore, al 96%, restando piena su settembre.

JPY – Lo yen ha chiuso la settimana passata in leggero calo sul dollaro da 149 a 150 USD/JPY, ma rischia di indebolirsi ulteriormente questa notte sui dati di inflazione giapponesi attesi in calo, in quanto potrebbero diminuire la probabilità che la BoJ abbandoni la politica dei tassi negativi entro la primavera.
Il downside dovrebbe essere tuttavia limitato alla luce delle attese sui dati USA che, salvo sorprese, dovrebbero contenere la salita dei rendimenti a lunga USA.