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26 Agosto 2021 – nota economica giornaliera

GERMANIA – Ieri, l’indice IFO ha mostrato una nuova correzione, passando a 99,4 da 100,7.
La valutazione sulla situazione corrente è migliorata a 101,4 da 100,4.
Altresì, come da previsioni, sono scivolatele attese per i prossimi mesi a 97,5 da 101.
La presenza di colli di bottiglia dal lato dell’offerta continua a penalizzare il settore manifatturiero e la diffusione della variante Delta inizia a creare preoccupazioni nei servizi.
Tuttavia, i livelli dell’indice sintetico e della componente condizioni correnti rimangono coerenti con una ripresa solida nel trimestre estivo (nostra stima: +3% t/t); la crescita dovrebbe poi moderare nei prossimi mesi.

STATI UNITI – I dati degli ordini di beni durevoli di luglio, pubblicati ieri, con variazioni di -0,1% m/m e di 0,8% m/m, hanno dato informazioni complessivamente positive al netto del segmento ultra-volatile dell’aeronautica civile.
Gli ordini e le consegne puntano a un moderato rallentamento degli investimenti nel 3°trimestre, che dovrebbero comunque espandersi su ritmi compresi fra il 5 e il 6% t/t ann.

 

COMMENTI:

COREA – La Banca di Corea ha alzato il tasso di intervento di 25 pb, portandolo a 0,75% dopo 15 mesi di stabilità sul minimo storico di 0,5%.
La banca centrale ha segnalato che lo stimolo monetario verrà gradualmente rimosso nell’aspettativa di continuo miglioramento dell’economia, sostenuto dalle esportazioni, con l’obiettivo di ridurre le pressioni inflazionistiche.

 

PREVISIONI:

FRANCIA – Quest’oggi l’INSEE comunicherà il dato relativo alla fiducia delle imprese, per il mese di agosto.
Sia l’indice composito (in lieve flessione a luglio) che quello manifatturiero (9 rialzi mensili consecutivi, sui massimi da aprile 2018), sono attesi confermarsi su livelli ampiamente espansivi e al di sopra delle medie di lungo periodo.
Cionondimeno, sul morale potrebbero pesare le difficoltà di approvvigionamento (segnatamente semiconduttori per il settore auto), che con buona probabilità si estenderanno anche al 2022.
Secondo l’ultima indagine trimestrale condotta dall’INSEE, le difficoltà nel reperire input da parte dell’industria, si sarebbero infatti progressivamente accresciute, rispetto ad aprile, favorendo nel contempo scelte produttive sub-ottimali.
Per conseguenza, a fronte di livelli di domanda crescenti (sia estera che complessiva), nel terzo e quarto trimestre, si potrebbe assistere ad un apprezzabile aumento dell’inflazione.
In definitiva, ci attendiamo una moderata flessione sia nel manifatturiero sia nel settore servizi (in luglio, stabile a 112), la cui attività, seppure in misura contenuta, potrebbe aver risentito della diffusione della variante delta.

STATI UNITI – Verranno pubblicati oggi i dati dei sussidi di disoccupazione e la seconda lettura del PIL del 2° trimestre, ma il focus è ormai sul simposio di Jackson Hole, che si apre stasera e vedrà domani l’atteso discorso di Powell.
La previsione è che Powell segnali che il tapering è ormai vicino, pur sottolineando l’impegno della Fed a essere flessibile.
A nostro avviso, il discorso di Powell non entrerà nei dettagli relativi alla riduzione degli acquisti, lasciando questo compito a una delle prossime riunioni del FOMC.
Le richieste di sussidi e i sussidi esistenti, sia statali sia federali, dovrebbero proseguire sul trend di correzione, gradualmente più marcata per quanto riguarda i programmi federali, interrotti in 26 Stati.
I dati dovrebbero essere in linea con una previsione positiva per i nuovi occupati di agosto, previsti intorno a 800 mila.
Per quanto riguarda il PIL, la seconda stima per il 2° trimestre dovrebbe confermare una variazione di 6,5% t/t ann., spinta da consumi e investimenti fissi non residenziali.