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23 Agosto 2021 – nota economica giornaliera

GIAPPONE – Il PMI manifatturiero flash corregge a 52,4 ad agosto, da 53 a luglio, ma rimane in territorio espansivo per il settimo mese consecutivo.
L’indagine segnala ancora la presenza di problemi collegati a strozzature dal lato dell’offerta e alla mancanza di beni intermedi.
Le componenti ordini e produzione indicano crescita a ritmi più contenuti, mentre l’occupazione accelera.
Il PMI servizi invece è in ulteriore netto calo e si mantiene in territorio recessivo, a 43,5 da 47,4, confermando l’impatto sui settori aggregativi del nuovo peggioramento della pandemia.
Nonostante l’estensione dello stato di emergenza in molte aree, i contagi in questa quarta ondata continuano a crescere, toccando una media giornaliera nell’ultima settimana di 21.859 casi (picco precedente a maggio a 6.329).
Il ritmo delle vaccinazioni è però in miglioramento, con un 40% della popolazione completamente immunizzato, e il numero di decessi è assai più contenuto rispetto alle altre ondate (media giornaliera a 30, contro un massimo di 113 della precedente ondata).

 

COMMENTI:

STATI UNITI
 – Sul fronte della politica monetaria, l’attesa è concentrata sul simposio di Jackson Hole, e in particolare sull’intervento di Powell (venerdì 27), che dovrebbe dare qualche dettaglio sui tempi e i modi di attuazione del tapering, specificando eventuali condizioni ancora da soddisfare per iniziare a ridurre lo stimolo monetario, in attesa di indicazioni più precise previste per la riunione del FOMC di settembre.
Manteniamo la previsione che il tapering sia annunciato nei prossimi mesi e inizi entro fine anno.
– Nel corso di un intervento virtuale alla Tech University del Texas, il presidente della Federal Reserve di Dallas, Robert Kaplan, tra i membri della banca centrale più favorevoli ad una riduzione del programma di QE già da ottobre, ha affermato come la variante delta potrebbe rendere necessario ripensare le tempistiche del tapering (“if the variant slows economic growth materially”).
Secondo Kaplan infatti, “l’attuale diffusione del virus, sebbene non stia ancora comprimendo in modo apprezzabile i consumi, starebbe però ritardando i rientri in ufficio e la capacità di assunzione delle aziende, limitata dai timori dei lavoratori di contrarre la malattia”.
Il tempo a disposizione fino al prossimo FOMC del 21-22 settembre (quando sarà diffuso il Summary of Economic Projections), ha proseguito Kaplan, sarà utile (“a good thing”), proprio per monitorare da vicino l’evoluzione della situazione pandemica.
A una settimana dall’incontro di Jackson Hole (in programma venerdì 27 agosto), il chair di Dallas ha confermato le proprie stime di crescita dell’economia per il 2021 (i.e. PIL +6,5%, disoccupazione al 4,5%), richiamando tuttavia il rischio che una politica monetaria ultra-accomodante, protratta ancora a lungo, rappresenterebbe per una crescita fuori controllo dell’inflazione.
Sul fronte fiscale, la Camera ha due appuntamenti cruciali: la decisione sulla data per il voto relativo al piano per le infrastrutture da circa 1 tln di dollari (già approvato con voro bipartisan al Senato) e l’approvazione della “budget resolution” che aprirà le porte a un nuovo intervento fiscale, per circa 3,5 tln di dollari, mirato a sostenere le classi di reddito medio-basse con misure per sanità, istruzione e cambiamento climatico.
Le ali centrista e progressista del partito stanno mettendo veti incrociati sui due temi, entrambi cruciali per l’attuazione del programma di Biden.
Il passaggio di entrambi i piani, probabile entro l’autunno, dovrebbe dare ulteriore stimolo alla crescita per il 2022.

 

PREVISIONI:

AREA EURO
– Quest’oggi, il PMI composito, che misura la variazione dell’attività rispetto al mese precedente, potrebbe mostrare un rallentamento della crescita dell’economia.
Nel dettaglio, il PMI manifatturiero è atteso in lieve correzione mentre i servizi sono attesi circa stabili rispetto al mese precedente.
Anche la fiducia dei consumatori della Commissione Europea, in uscita nel pomeriggio, dovrebbe mostrare un nuovo calo in agosto.
– La settimana offrirà le prime indicazioni dalle indagini di fiducia di agosto (saranno diffusi i PMI flash per l’Eurozona, l’IFO tedesco, l’INSEE francese, gli indici ISTAT in Italia e la fiducia dei consumatori della Commissione).
Sempre in settimana è in uscita la lettura finale del PIL tedesco che dovrebbe confermare la stima preliminare.

STATI UNITI – La settimana che si apre oggi è ricca di eventi importanti per quanto riguarda i dati macro.
I PMI flash di agosto dovrebbero flettere modestamente, con indicazioni sempre positive per la crescita, la seconda stima del PIL del 2° trimestre dovrebbe essere di poco superiore al 6,5% t/t ann.
Per luglio, il reddito personale dovrebbe esser in netto rialzo, con la spesa invece circa invariata.
Il focus sarà concentrato sul deflatore core, atteso in rialzo di 0,4% m/m(3,7% a/a), come a giugno, con una variazione maggiore rispetto a quella del CPI core (0,3% m/m), per via della diversa definizione del capitolo sanità e del suo maggiore peso nel deflatore, oltre che per l’inclusione dei prezzi della ristorazione.