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22 Dicembre 2022 – nota economica giornaliera

ITALIA – Ieri la produzione nelle costruzioni è tornata a calare, di -0,9% m/m, ad ottobre dopo due mesi di crescita.
Su base tendenziale l’output resta in espansione ma su un trend di progressivo rallentamento (6,4% da 9,2%).
Dopo aver frenato la crescita del PIL nel 3° trimestre, l’attività edilizia è attesa restare debole anche nei trimestri successivi.

STATI UNITI
– Ieri, le vendite di case esistenti di novembre hanno mostrato una contrazione di -7,7% m/m, la decima consecutiva, a 4,1 mln, sui minimi da maggio 2020.
Da inizio anno, le vendite sono calate di -37%. I dati riflettono il crollo della domanda seguito al rialzo dei tassi sui mutui.
– La fiducia dei consumatori rilevata dal Conference Board a dicembre ha sorpreso verso l’alto, salendo a 108,3 (massimo da aprile) da 101 di novembre, pur restando su livelli storicamente bassi.
L’aumento è stato spinto da rialzi diffusi sia alle condizioni correnti sia alle aspettative, con un miglioramento della valutazione del mercato del lavoro e una riduzione delle aspettative di inflazione (sui minimi da settembre 2021).
Le famiglie segnalano l’intenzione di proseguire con lo spostamento dei consumi verso i servizi: i piani di acquisto di case e beni durevoli continuano a calare, mentre aumentano le intenzioni di spesa per vacanze.

 

COMMENTI:

BCE – Per quanto concerne l’attività BCE, in un’intervista a Le Monde il vicepresidente de Guindos ha ribadito che “rialzi di 50 punti base potrebbero diventare la norma nel breve termine” e che “dobbiamo attenderci che i tassi di interesse continuino a essere alzati a questo ritmo per qualche tempo”.
Secondo de Guindos, le banche sono ben patrimonializzate e possono reggere uno shock sui tassi di interesse, ma non è così per tutti gli operatori non bancari, a cominciare dagli hedge funds.
Malgrado un graduale rialzo delle aspettative, i mercati restano ancora riluttanti a scontare un rialzo di 50pb a febbraio, ora dato al 60%, e scontano un punto di arrivo fra 3,25% e 3,50% collocato nel terzo trimestre.

 

PREVISIONI:

ITALIA – Gli unici dati di un qualche rilievo in uscita oggi nell’Eurozona sono i dati italiani su fatturato industriale di ottobre e bilancia commerciale extra-UE di novembre.

STATI UNITI – Oggi verrà pubblicata la stima finale del PIL del 3° trimestre, che dovrebbe confermare la variazione di 2,9% t/t ann.