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18 Novembre 2020 – nota economica giornaliera

ITALIAI dati sul commercio estero a settembre mostrano un ulteriore recupero, dopo quelli dei quattro mesi precedenti, per le esportazioni (+2,7% m/m), a fronte di un calo (il primo da aprile) per le importazioni (-0,6% m/m).
Sull’anno, l’export è in crescita (+2,1% da -7%precedente), mentre l’import resta in negativo (-6,4% da -12,6% ad agosto).
La dinamica dell’export è influenzata da movimentazioni occasionali di elevato impatto (cantieristica navale verso gli Stati Uniti), al netto delle quali sarebbe più contenuta (+1% m/m, +0,4%a/a).
I Paesi extra-Ue contribuiscono positivamente alle vendite all’estero (+8,1% m/m, +2,8% a/a), e viceversa frenano gli acquisti (-2,7% m/m, -12,3% a/a).
Dal lato dell’export, l’unico macro-gruppo in calo nel mese sono i beni durevoli (-6,5% m/m), mentre sono trainanti i beni strumentali (+5,5% m/m, +6,4% a/a); resta in ampio calo sull’anno l’energia (-47,7%).
La crescita tendenziale dell’export è spiegata, oltre che per 1,5 punti percentuali dalle citate movimentazioni di cantieristica navale verso gli Stati Uniti, dalle vendite di metalli verso la Svizzera (per 1,2 punti); viceversa, il calo delle vendite di articoli farmaceutici negli Stati Uniti pesa in negativo per 0,6 punti percentuali.
La caduta degli acquisti di petrolio greggio dai paesi OPEC e dalla Russia e di autoveicoli dalla Germania spiega i due terzi della flessione dell’import, mentre l’aumento degli acquisti di metalli dai paesi OPEC contribuisce positivamente per 3 punti percentuali alla dinamica delle importazioni.
In sintesi, il commercio estero prosegue nella sua fase di recupero, che, a differenza di quanto accaduto la primavera scorsa, pensiamo possa proseguire anche durante la cosiddetta “seconda ondata” di COVID-19.
Stimiamo che gli scambi commerciali possano tornare a dare un contributo positivo al PIL nella seconda metà del 2020 e verosimilmente nel 2021, dopo l’apporto ampiamente negativo visto nel 1° semestre.

STATI UNITI
– Le vendite al dettaglio a ottobre sono in rialzo di 0,3% m/m (5,7% a/a), dopo 1,6% m/m di settembre (rivisto da 1,9% /m).
Le vendite di auto sono in crescita di 0,4% m/m, probabilmente in parte sulla scia di incrementi di prezzo, visti i dati deboli dei concessionari.
Nel commercio al dettaglio le vendite aumentano di 0,3% m/m, e le vendite online sono in ulteriore espansione (3,1% m/m, 29,1% a/a); positivi anche i materiali da costruzione (0,9% m/m, dopo 19,5% m/m) e l’elettronica (1,2% m/m, dopo -3,9% m/m).
Alcune voci sono però deboli e segnalano un ritracciamento della dinamica della spesa: abbigliamento (-4,2% m/m, dopo -12,6% m/m), articoli sportivi (-4,2% m/m dopo +12,4% m/m), servizi alimentari (bar e ristoranti, -0,1% m/m, dopo -14,2% m/m).
I dati confermano gli effetti delle misure di contenimento imposte in diversi stati di fronte alla ripresa dei contagi, ma restano in linea con una variazione positiva dei consumi nel 4° trimestre, in parte grazie all’effetto trascinamento derivante dal rialzo di 40% t/t ann. del 3° trimestre.
– La produzione industriale a ottobre aumenta di 1,2% m/m, spinta da una crescita solida del manifatturiero (1% m/m) e delle utility (3,9% m/m, dopo -5,2% m/m), mentre l’estrattivo ha contribuito negativamente (-0,6% m/m).
Il manifatturiero, oltre a registrare un incremento solido a ottobre, beneficia anche di revisioni verso l’alto dei mesi precedenti (per settembre, la variazione passa da -0,3% m/m a +0,1% m/m). Il rialzo è diffuso sia ai beni durevoli (nonostante un modesto calo nel segmento auto) sia a quelli non durevoli.
Il livello della produzione rimane al di sotto di quello pre-pandemia, ma il differenziale è in continua chiusura. In autunno, le misure di contenimento in via di adozione per are fronte all’accelerazione dei contagi riguardano i servizi e il manifatturiero dovrebbe rimanere in crescita nei prossimi mesi, come indicato anche dalle indagini di settore.

GIAPPONE – La bilancia commerciale a ottobre registra un saldo di 872,9 mld, da 687,8 mld a settembre. In termini destagionalizzati, il saldo è di 314,3 mld, dopo 440 mld.
Le esportazioni aumentano di 4,7% m/m, dopo 4,9% m/m a settembre, spinte in particolare dalle auto, portandosi più del 10% al di sopra della media estiva e 0,3% al di sopra dei livelli pre-COVID.
Le esportazioni verso gli USA e il resto dell’Asia sono in aumento, mentre calano i flussi verso l’Europa.
Le importazioni sono in rialzo di 3,7% m/m a ottobre, ma restano ampiamente al di sotto dei livelli di febbraio e fanno prevedere un contributo positivo per le esportazioni nette nel 4° trimestre.

 

COMMENTI:

ITALIA – Il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, intervenendo al meeting virtuale “The Global Foundation -Rome Roundtable 2020”, ha affermato che la ripresa che ha preso piede nel terzo trimestre dell’anno, sebbene vigorosa, è parziale e fragile, e che la recrudescenza di contagi in molte parti del mondo determinerà una decelerazione, e in molti paesi una contrazione, dell’attività economica nei prossimi mesi.
Secondo Visco, è vitale che le autorità fiscali e monetarie continuino a fornire sostegno, adattando prontamente la propria azione all’evolversi della situazione: ritirare il supporto troppo presto potrebbe mettere a repentaglio la ripresa e aggravare il disagio sociale.
Inoltre, “potrebbero essere necessarie misure a sostegno della ricapitalizzazione delle imprese per evitare una generalizzata problema dell’eccesso di debito”.

STATI UNITI
 – La leadership democratica del Congresso ha richiesto a McConnell di riprendere i negoziati sul pacchetto di stimolo, per rinnovare misure di sostegno già scadute o in scadenza e fornire ulteriore supporto all’economia.
McConnell ha detto di non avere discusso con i democratici, ma ha ribadito che i repubblicani al Senato si mantengono fermi nella convinzione che un eventuale intervento debba essere mirato e di dimensioni contenute.
Il Congresso deve anche superare l’ostacolo della scadenza delle leggi di spesa, in arrivo l’11dicembre, senza il cui rinnovo si arriverebbe a un nuovo shutdown.
È possibile che si provi a unire leggi di spesa e alcune misure di sostegno, vista la scarsità di giorni disponibili per la discussione e i voti in Senato.
Powell ha detto che, con la rapida diffusione del virus, i prossimi mesi saranno molto difficili.
L’arrivo dei vaccini è uno sviluppo positivo, ma anche nel caso migliore, una vaccinazione estesa della popolazione richiederà mesi.
Secondo Powell, l’andamento dei contagi è il rischio di breve termine su cui è maggiormente focalizzata la Fed, alla luce della possibilità di un’erosione della fiducia che il virus possa essere controllato e dell’aumento di misure di contenimento sulle attività commerciali.
Powell ha ribadito che “la Fed sarà fortemente impegnata a usare tutti i suoi strumenti per sostenere l’economia, per tutto il tempo necessario” fino a quando l’obiettivo sarà raggiunto.
Infine, secondo Powell, quando sarà il momento giusto, gli strumenti saranno ritirati, ma quel momento non è arrivato per “ora e non arriverà molto presto”.
Powell, come i suoi colleghi, ritiene che saranno necessarie nuove misure di stimolo sia fiscale sia monetario.
– Il Senato ha bloccato il voto sulla nomina di J. Shelton a membro del Board della Fed per mancanza del supporto repubblicano sufficiente ad approvarla.
McConnell ha affermato che il voto è solo rinviato (alcuni senatori necessari per la maggioranza erano assenti), ma la finestra per la nomina è molto stretta: alcuni senatori sono in quarantena, la prossima settimana il Senato non è attivo e dal 30 novembre i democratici hanno un voto in più per effetto di un’elezione suppletiva in Arizona, in cui il democratico Kelly sostituirà la repubblicana McSally.

STATI UNITI-COVID19 – I nuovi contagi sono stabilmente sopra160 mila, con la media settimanale in aumento dell’82% rispetto alle due settimane precedenti, mentre accelerano ancora i ricoveri.
Il governatore dell’Ohio ha annunciato un coprifuoco dalle 22 per tre settimane, dopo aver introdotto l’obbligo di indossare le mascherine nei locali commerciali e invitato la popolazione a ridurre le interazioni sociali.
Il governatore della California sta considerando un coprifuoco a livello statale, che estenda le misure adottate da alcune città e contee.
In Iowa è ora in vigore un obbligo di indossare le mascherine, oltre a un coprifuoco dalle 22 e un limite alla dimensione delle riunioni.
In Maryland saranno chiusi bar e ristoranti dopo le 22.
In Pennsylvania è richiesto un tampone prima dell’ingresso nei confini statali.
In Illinois, il governatore ha indicato che a partire da venerdì lo stato entrerà nella fase di maggiore rischio che prevede adozione di ulteriori misure, con la chiusura di teatri e musei, riduzione della capacità di molti esercizi commerciali e limiti alle riunioni, sia all’interno che all’aperto.
La Florida invece rimane esente da qualsiasi misura restrittiva, nonostante il continuo amento dei nuovi casi: il governatore repubblicano ritiene inefficiente imporre restrizioni alla luce della diversità della popolazione dello stato e ha emesso a settembre un ordine esecutivo che vincola eventuali misure introdotte a livello locale.

 

MERCATI VALUTARI:

USDIl dollaro ha continuato a indebolirsi in un contesto di mercato risk on che ha visto però anche scendere i rendimenti sui dati delle vendite al dettaglio risultati più deboli delle attese.
A meno di una reale sotto performance dell’economia USA rispetto alle altre principali economie, e soprattutto all’area euro, l’attuale fase di debolezza del dollaro dovrebbe essere temporanea.

EURL’euro ha approfondito la salita in area 1,18 EUR/USD capitalizzando sulla debolezza generalizzata del dollaro, ma l’upside appare ancora limitato data la scarsità di spunti di forza propria e il riproporsi piuttosto di rischi verso il basso in funzione di eventuali ritardi nel processo di avvio del Recovery Fund dopo il veto di Polonia e Ungheria al bilancio UE.

GBPLa sterlina ha consolidato sia contro dollaro in area 1,32 GBP/USD sia contro euro in area 0,89 EUR/GBP sull’aspettativa del raggiungimento di un accordo con l’UE entro la prossima settimana. Il flusso di notizie rimane centrale mentre i negoziati proseguono.
In assenza pertanto di novità positive la sterlina potrebbe stabilizzarsi piuttosto che rafforzarsi ulteriormente. Sull’economia domestica i rischi verso il basso infatti rimangono.
Anche Bailey dalla BoE ha ribadito che pandemia e negoziati post-Brexit mantengono un’elevata incertezza, mentre Ramsden ha commentato che la notizia del vaccino è incoraggiante ma ha indicato che non è chiaro se questo consenta di rivedere già al rialzo lo scenario di crescita.

JPYAvanza anche lo yen sulla debolezza del dollaro e sull’aumento dei contagi in Giappone, salendo fino in area103 USD/JPY contro dollaro e ampliando i progressi in area 123 EUR/JPY contro euro.
Il rafforzamento della valuta nipponica nel breve potrebbe proseguire ancora qualora i mercati dovessero passare dalla modalità risk on a quella risk off.

 

PREVISIONI:

AREA EURO – La stima finale dell’inflazione a ottobre è attesa stabile a -0,3% a/a, in linea con la prima lettura. L’indice core BCE al netto di alimentari freschi ed energia dovrebbe anch’esso confermare il dato della stima preliminare (+0,4% a/a, invariato rispetto al mese di settembre).
I prezzi dovrebbero essere confermati in aumento di due decimi nel mese, dopo il +0,1% m/m di settembre; sono attesi in salita i listini alimentari (+1,4% m/m e +4,3% a/a) ed i prezzi dell’energia (+0,2% m/m e -8,4% a/a).

STATI UNITI – I cantieri residenziali a ottobre dovrebbero proseguire sul trend verso l’alto, con un aumento a1,47 mln, da 1,415mln di settembre.
L’indagine presso i costruttori di case ha registrato un nuovo rialzo a ottobre, a 85, e l’employment report ha indicato occupati in crescita nell’edilizia residenziale.
Le licenze edilizie dovrebbero aumentare a 1,56 mln, da 1,553 mln, vincolate da limiti di offerta di aree edificabili e di personale specializzato.