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17 Gennaio 2024 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USD – Il dollaro ieri è sceso solo temporaneamente e in misura modesta sul calo dell’indice Empire che è stato molto più ampio del previsto.
L’aumento della risk aversion e il recente aumento del corto speculativo dollaro stanno fornendo sostegno al biglietto verde, ma ieri pomeriggio favorevoli sono state anche le dichiarazioni di Waller (Fed) che ha spiegato che il cambiamento di policy (avvio dei tagli dei tassi) dovrà essere “attentamente calibrato, non affrettato” spingendo i rendimenti verso l’alto, a beneficio del dollaro.
Le indicazioni miste attese dai dati odierni potrebbero frenare lo slancio del biglietto verde, ma a meno di delusioni importanti il downside appare limitato.

EURL’euro ha corretto ieri da 1,09 a 1,08 EUR/USD principalmente di riflesso al rafforzamento del dollaro, ma la reazione al rialzo minima sia sullo ZEW tedesco (migliore del previsto) sia sull’indice Empire USA (molto peggiore del previsto) suggerisce scarsità di spunti rialzisti propri, per via dei rischi verso il basso sulla crescita dell’area.
In assenza di novità su questo fronte l’euro resta guidato perlopiù dai driver di dollaro.
Importanti potranno essere tuttavia i vari discorsi BCE in programma, Lagarde in primis.

GBP – Anche la sterlina ha corretto ieri contro dollaro da 1,27 a 1,26 GBP/USD sul rafforzamento di quest’ultimo, più dell’euro rispetto al quale infatti si è indebolita da 0,85 a 0,86 EUR/GBP per via dei dati sul mercato del lavoro domestico (rallentamento più ampio del previsto della dinamica retributiva).
Stamani invece la valuta britannica è risalita sui dati di inflazione che hanno mostrato un aumento/stabilizzazione contro attese di calo.
Tuttavia rischia ulteriore debolezza venerdì sulle vendite al dettaglio attese molto negative.

JPYLo yen ha corretto ieri contro dollaro da 145 a 147 USD/JPY sul rafforzamento di quest’ultimo, penalizzato anche dalla risalita dei rendimenti a lunga USA, che faranno da driver anche oggi sulla scia dei dati statunitensi.
Lo yen si è indebolito anche contro euro da 159 a 160 EUR/JPY.