Seguci su twitter

Categorie

16 Gennaio 2024 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USDIl dollaro, che aveva aperto in range ieri, data l’assenza di spunti in una giornata di festività USA, è risalito da questa notte complici sia l’aumento della risk aversion per l’aggravarsi delle tensioni nel Mar Rosso (rischio di estensione del conflitto israelo-palestinese) sia alcune dichiarazioni BCE (Nagel) in base alle quali sarebbe prematuro parlare di tagli dei tassi che hanno portato il mercato a ridimensionare anche le attese dei tagli Fed (scesa da 80% a 72% la probabilità implicita per la riunione di marzo).
Importante sarà quindi oggi seguire il discorso di Waller, per eventuali indicazioni sul timing della svolta di policy.
Tra i dati, l’indice Empire è atteso in miglioramento, seppure in territorio ancora negativo. A meno di dichiarazioni dovish da parte di Waller, il dollaro potrebbe riuscire a consolidare/stabilizzarsi.

EURL’euro, che aveva aperto stabile in un range stretto in area 1,09 EUR/USD ieri, è sceso da questa notte in area 1,08 EUR/USD, perlopiù di riflesso al recupero del dollaro.
Nel breve l’euro rimane penalizzato dai rischi verso il basso sulla crescita dell’area.
La sorpresa positiva sullo ZEW tedesco oggi non dovrebbe modificare il quadro generale di tali rischi. Villeroy ha dichiarato che la lotta all’inflazione non può ancora dirsi vinta, comunque la prossima mossa sui tassi BCE sarà un taglio, anche se ora non è possibile individuare un timing.
A meno di sorprese positive dai dati USA il calo dell’euro potrebbe per ora restare limitato in area 1,08 EUR/USD.

GBPLa sterlina, che aveva aperto in lieve calo ieri contro dollaro seppure in un range stretto in area 1,27 GBP/USD, è scesa ulteriormente oggi sia sul generalizzato rafforzamento del biglietto verde sia sui dati domestici che hanno mostrato un rallentamento delle retribuzioni superiore alle attese.
La sterlina è in calo anche contro euro da 0,85 a 0,86 EUR/GBP.
Domani anche i dati di inflazione sono attesi in calo, ma contenuto: se dovesse rivelarsi più ampio del previsto la sterlina dovrebbe indebolirsi ulteriormente.

JPYLo yen, già in calo ieri contro dollaro da 144 a 145 USD/JPY sul calo dei rendimenti giapponesi è sceso ulteriormente questa notte fino a 146 USD/JPY sul generalizzato rafforzamento del dollaro.
Le indicazioni che giungono dall’incipiente avvio delle negoziazioni salariali suggeriscono che la crescita dei salari dovrebbe riuscire a eccedere quella dell’inflazione, il che aiuterebbe la BoJ ad avviare il processo di normalizzazione quest’anno, agendo a favore dello yen.
Nel breve però intanto prevarranno ancora i driver di dollaro.