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8 Agosto 2023 – nota economica giornaliera

GERMANIA – Questa mattina le stime finali di luglio hanno confermato il calo dell’inflazione armonizzata a 6,5% a/a da 6,8% del mese precedente (6,2% a/a da 6,4% sull’indice nazionale).
L’analisi delle componenti mostra un’accelerazione della variazione annua dell’energia (5,7% da 3%) per via di un effetto base sfavorevole relativo al taglio della tassazione sull’elettricità a luglio 2022.
Sono però ancora gli alimenti, in decelerazione a 11% da 13,7%, a fornire il principale contributo all’inflazione annua.
La crescita dei servizi si attesta al 5,2% a/a da 5,3% precedente: il calo è spiegato dagli affitti a fronte di spinte rialziste per intrattenimento, ristorazione e trasporti (questi ultimi per via di un effetto base legato allo sconto sugli abbonamenti della scorsa estate).
L’inflazione core è calata al 5,5% dal 6,2% di giugno.

CINA – I dati cinesi di commercio estero relativi al mese di luglio hanno mostrato una dinamica peggiore delle attese sia per le esportazioni (-14,5% a/a), sia per le importazioni (-12,4% a/a).
La veloce contrazione delle importazioni sottolinea la debolezza della domanda interna.

 

COMMENTI:     

BCE – Stamane alle 10 la BCE pubblica i risultati della Consumer Expectation Survey: sarà importante verificare se proseguirà il trend di calo delle aspettative di inflazione dei consumatori non solo a 12 mesi, ma soprattutto sul medio termine (3 anni).

ITALIA – Ieri, il debito netto di Banca d’Italia nell’ambito dell’eurosistema (Target2) è calato in luglio a 556,7 miliardi (giugno: 598,4 mld): è la quarta riduzione consecutiva.
Si tratta del livello più basso dal novembre 2021.
Mentre il calo di giugno era legato a una riduzione del bilancio, quello di luglio (così come quelli di aprile e maggio) si accompagna a un aumento delle riserve bancarie totali, rimbalzate da 175,6 a 198,2 mld di euro.

STATI UNITI – Dalla Fed, ieri John Williams (New York Fed) ha detto di attendersi un aumento del tasso di disoccupazione il prossimo anno; il calo dell’inflazione è in linea con le sue attese ed egli non esclude una riduzione dei tassi a inizio 2024, anche se ciò dipenderà dall’evoluzione dei dati.
Oggi sono in calendario interventi da parte di Harker (Fed di Philadelphia) e Barkin (Fed di Richmond).

 

PREVISIONI:

STATI UNITI – Oggi saranno pubblicati i dati di bilancia commerciale relativi al mese di giugno, attesi registrare un restringimento del disavanzo a 65 miliardi da un precedente 69.
Le stime advance hanno infatti evidenziato un calo dell’import a fronte di una sostanziale stagnazione per l’export.