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08 Agosto 2019 – nota economica giornaliera

CINA – I dati di commercio estero sono stati superiori alle attese ma l’annuncio di nuovi dazi e la debolezza della domanda interna mantengono fiacche le prospettive per i prossimi mesi. Le esportazioni sono salite del 3,3% a/a in luglio (Consenso Bloomberg -1,0% a/a) dopo il calo dell’1,3% a/a in giugno. Sono salite ancora le esportazioni verso l’Area ASEAN6 (+15,3% a/a) e quelle verso l’area euro, mentre sono rimaste in calo quelle verso gli Stati Uniti e verso il Giappone.
Le importazioni si sono contratte del 5,6% a/a, a un ritmo inferiore rispetto al 7,4% a/a del mese precedente, e rispetto alle attese di un calo del 9,0% (Consenso Bloomberg), grazie al miglioramento delle importazioni dagli USA.

COMMENTI:

ITALIATassi in netto calo sulla curva BTP dopo che il Parlamento ha votato contro la mozione del Movimento 5 Stelle, senza che quest’ultimo lo considerasse un motivo per aprire la crisi. Ciò era previsto, ma il rischio era stato ugualmente prezzato. A parte l’annuncio di Fitch sul rating (9 agosto), quindi, non ci saranno più appuntamenti ufficiali per un mese. Il prossimo terreno di scontro sarà quindi la manovra 2020.

NUOVA ZELANDA – Ieri la RBNZ ha tagliato i tassi da 1,50% a 1,00%, più delle attese. Il dollaro neozelandese ha corretto. Il governatore della banca centrale Adrian Orr ha dichiarato che se necessario i tassi potranno scendere ancora aggiungendo che l’ipotesi di tassi negativi non è da escludersi, ma ha specificato che l’entità del taglio di ieri – più ampio delle attese – dovrebbe contribuire a ridurre tale rischio.

 

USD – L’intreccio tra guerra dei dazi e rischi verso il basso sulla crescita – global e locale – appesantisce il dollaro.

EUR – La salita dell’euro ha subito una temporanea interruzione ieri, a causa dei dati tedeschi. Il quadro tecnico del cambio suggerisce incertezza.

GBP – Sopraffatta dal permanere dell’incertezza su Brexit la sterlina si è stabilizzata su livelli molto bassi.

JPY – L’orientamento riskoff del mercato ha favorito un consolidamento dello yen con formazione di un doppio minimo a 105,50 USD/JPY, quadro tecnico che configura un potenziale esaurirsi delle spinte rialziste.

 

 

PREVISIONI:

EURO ZONA – In uscita la pubblicazione del Bollettino Economico della BCE.

SPAGNA – La produzione industriale potrebbe aver segnato un’altra variazione positiva in giugno.

STATI UNITI – Le richieste di sussidio dovrebbero essere sostanzialmente stabili.