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5 Settembre 2023 – nota economica giornaliera

AREA EURO – Le stime flash degli indici PMI servizi di agosto hanno registrato un ritorno in contrazione dell’attività nel complesso dell’Eurozona per la prima volta da fine 2022 penalizzata dal crollo tedesco e da un indice francese in territorio recessivo ormai da giugno.

CINA – Il PMI dei servizi rilevato da Caixin-Markit è sceso da 54,1 in luglio a 51,8 in agosto, molto più delle attese di consenso (53,5), accompagnato da un calo di tutte le componenti, ad eccezione degli ordini inevasi, che sono stati in lieve aumento.
Il dato segnala un rallentamento del ritmo di espansione del settore che ha raggiunto il minimo degli ultimi otto mesi.
Le imprese indicano un ulteriore rallentamento dell’inflazione sia dei prezzi di acquisto sia dei prezzi di vendita.
In presenza di un minor aumento degli ordini rispetto a luglio e un marginale calo degli ordini esteri, esse hanno continuato ad assumere personale, rimanendo ottimiste sulle prospettive ad un anno.
L’aumento del PMI manifatturiero (da 49,2 in luglio a 51 in agosto) ha solo parzialmente compensato la diminuzione del PMI dei servizi, determinando un marginale calo del PMI composito a 51,7 in agosto, da 51,9 in luglio.

 

PREVISIONI:

AREA EURO
– Le letture degli indici PMI servizi relative a Italia e Spagna, in calendario per oggi, dovrebbero mostrare un minor vigore dell’attività nel settore.
In Spagna stimiamo una flessione a 51,7 da 52,8 di luglio mentre ci aspettiamo una discesa a 50,1 da 51,5 del PMI Servizi in Italia, che porterebbe l’indicatore composito a 48,5 da 48,9, al terzo mese sotto la soglia di 50.
– Il PPI calerà per il settimo mese a luglio, stimiamo di -0,6% m/m portando la variazione annua al -7,6%, in territorio negativo per il terzo mese.
Come nei mesi precedenti saranno beni intermedi ed energia a spiegare il calo, mentre le altre componenti dovrebbero risultare sostanzialmente stagnanti.