Area Euro: La BCE gioca sul sicuro con gli acquisti PEPP
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a cura di Luca Mezzomo
ABSTRACT
Il Consiglio direttivo della BCE ha confermato che gli acquisti netti PEPP resteranno a un ritmo significativamente superiore rispetto a inizio 2021.
La discussione sul PEPP potrebbe diventare più vivace a settembre, se la ripresa si confermerà robusta.
Si legge nel comunicato che “il Consiglio direttivo si attende che nel prossimo trimestre gli acquisti netti nell’ambito del PEPP continuino a essere condotti a un ritmo significativamente più elevato rispetto ai primi mesi dell’anno”.
Come unanimemente atteso, non ci sono variazioni ai tassi ufficiali (depo -0,50%, refi: 0%, rifinanziamento marginale: +0,25%). Anche l’indirizzo sull’andamento futuro della politica monetaria (forward guidance) è immutato.
Lo staff della BCE ha rivisto drasticamente al rialzo le proiezioni di crescita per il 2021 e il 2022, lasciando invariate quelle per il 2023: la BCE si attende un vigoroso rimbalzo nel trimestre corrente e “forti progressi nel secondo semestre”.
Le proiezioni di inflazione sono state riviste come da nostre attese, con un ampio rialzo per il 2021 e il 2022, ma nessuna per le proiezioni a lungo termine – ferme a 1,4%.
Il giudizio della BCE è che “le pressioni sui prezzi rimarranno probabilmente nel complesso contenute, in parte riflettendo le basse pressioni salariali, nel contesto di un rallentamento economico ancora significativo, e di un apprezzamento del tasso di cambio dell’euro”.