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04 gennaio 2019 – nota economica giornaliera

STATI UNITI – L’ISM manifatturiero a dicembre corregge molto più delle attese e cala a 54,1, da 59,3 di novembre, rispecchiando la debolezza vista in alcune indagini regionali a fine 2018.
Anche se l’indice resta ben al di sopra di 50, le componenti dell’indagine danno un messaggio omogeneo di indebolimento nel ritmo di espansione: ordini (da 62,1 a 51,1), produzione (da 60,6 a 54,3), occupazione (da 58,4 a 56,2), prezzi (da 60,7 a 54,9). I commenti delle imprese restano positivi e in linea con ulteriore espansione, ma a livelli più contenuti: le imprese citano i dazi con la Cina e l’avvicinarsi di Brexit come problemi per l’attività nel 2019.
Secondo l’Institute for Supply Management che conduce l’indagine, un indice a 54,1 è storicamente associato a una crescita del PIL del 3,4% t/t ann. L’ampio calo dell’indice a dicembre non è, per ora, un segnale di svolta ciclica ma un’indicazione di rallentamento.

STATI UNITI – La stima ADP degli occupati non agricoli privati a dicembre è molto solida e registra vuna variazione di 271 mila unità, con crescita diffusa a tutte le dimensioni di impresa. Disaggregando fra settori, l’industria registra un aumento di 47 mila (costruzioni, +37 mila, manifatturiero, +12 mila, estrattivo, -2 mila). I servizi vedono un balzo di 224 mila occupati, trainati da servizi alle imprese (+66 mila), sanità e istruzione (+61 mila), ospitalità e ricreazione (+39 mila), commercio e trasporti (+33 mila).

STATI UNITI – I nuovi sussidi di disoccupazione nella settimana conclusa il 29 dicembre aumentano a 231 mila da 221 mila della settimana precedente. Secondo il Labor Department i dati non sembrano risentire ancora degli effetti della chiusura degli uffici federali iniziata il 22 dicembre.
I sussidi a fine 2018 restano coerenti con un mercato del lavoro solido, anche se hanno seguito un sentiero di aumento da un minimo recente a 206 mila a inizio dicembre.

 

COMMENTI:

STATI UNITI – All’apertura del nuovo Congresso, come atteso, la Camera a maggioranza democratica ha approvato sei leggi di finanziamento delle agenzie federali che non includono questioni di sicurezza dei confini, con durata fino alla fine dell’anno fiscale (30 settembre 2019) e l’estensione fino all’8 febbraio dei fondi per il Department of Homeland Security, con l’obiettivo di negoziare nel prossimo mese le questioni controverse.
La leadership repubblicana al Senato ha già detto che non discuterà questi disegni di legge se non ci sarà la garanzia di un’approvazione da parte di Trump.
Il Presidente in una conferenza stampa ha mantenuto la linea intransigente, mentre un tentativo di compromesso proposto dal vice-presidente Pence, con 2,5 mld di dollari di fondi per il muro, è stato bocciato da Trump, che richiede 5 mld.
Oggi potrebbe esserci un nuovo incontro fra le parti: la chiusura parziale degli uffici federali dura ormai da quasi due settimane e colpisce direttamente circa 800 mila dipendenti federali e indirettamente più di 1mln di dipendenti privati di società che hanno contratti con il governo.

MARKET MOVERs:

In Italia, l’inflazione è attesa in calo a dicembre: le pressioni al ribasso potrebbero venire soprattutto dall’energia visto il calo registrato dai carburanti, ma compensato in parte dai rincari di natura stagionale dei trasporti e delle spese per il tempo libero. Tuttavia dicembre dovrebbe segnare l’inizio di un trend al ribasso per l’inflazione.

In Francia, la stima preliminare dovrebbe mostrare i prezzi al consumo in aumento sul mese precedente, mentre sull’anno l’inflazione è attesa in calo.

Anche nell’Area Euro l’inflazione dovrebbe in media rallentare a dicembre: la frenata dovrebbe essere spiegata interamente dal capitolo energia che risente del calo del prezzo del greggio nei mesi finali del 2018.

Sempre nell’Area Euro, la stima definitiva dovrebbe confermare il PMI composito ancora in calo a dicembre per effetto in particolare del peggioramento del quadro nei servizi dove il morale ha risentito delle proteste in Francia. In Germania, il PMI composito dovrebbe essere confermato circa invariato

Stati Uniti – L’employment report di dicembre dovrebbe essere positivo. Gli occupati non agricoli sono previsti in aumento, con indicazioni di accelerazione della dinamica nel manifatturiero; l’estrattivo potrebbe entrare in fase di modesta contrazione.
Per i servizi, i segnali restano solidi mentre il commercio dovrebbe restare debole.
Il tasso di disoccupazione dovrebbe mantenersi stabile e con un tasso di partecipazione invariato sui livelli attuali del 62,9%.
I salari orari dovrebbero segnare una accelerazione dopo due mesi.