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03 Luglio 2019 – nota economica giornaliera

ITALIA – I prezzi delle abitazioni sono calati ancora nel 1° trimestre 2019, di -0,5% t/t.
Il calo su base congiunturale ha riguardato in egual misura abitazioni nuove ed esistenti, ma le prime mantengono un progresso su base tendenziale a +1,7% a/a, ai massimi da quasi tre anni.
Rispetto alla media del 2010, i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 17,2% (-23,7% le abitazioni esistenti, +0,8% quelle nuove).
Ciò in una fase in cui prosegue la ripresa dei volumi di compravendita (+8,8% a/a).

STATI UNITI – Le vendite di autoveicoli a giugno sono stabili a 17,3 mln di unità ann., contro attese per una correzione: i dati sono positivi per le prospettive dei consumi di giugno.

CINA – In giugno, il PMI Caixin per i servizi è sceso da 52,7 a 52,0. L’indice rileva un miglioramento dei nuovi contratti (53,4 +0,5), ma altri sotto-indici di attività hanno mostrato una flessione.

 

COMMENTI:

UNIONE EUROPEA – Il Consiglio Europeo ha raggiunto un accordo sulle nomine ai vertici di Commissione e BCE.
La Presidenza della Banca Centrale Europea andrà a Christine Lagarde, già ministro delle finanze (2007-11) e del commercio (2005-07) in Francia e direttore generale del Fondo Monetario Internazionale.
Lagarde non ha esperienza di politica monetaria, e la sua nomina aumenterà la componente politica nel comitato esecutivo della banca centrale; appare quindi una figura di mediazione, che marca una netta rottura rispetto alla presidenza Draghi, rivelatasi molto assertiva. La procedura istituzionale prevede una consultazione del Parlamento Europeo e del Consiglio Direttivo BCE, che devono esprimere un parere; quindi, la nomina sarà formalizzata dallo stesso Consiglio Europeo. Salvo sorprese clamorose, entrerà in carica il 1° novembre 2019.
Per la Presidenza della Commissione è stata proposta Ursula von der Leyen, ministro della difesa in Germania dal 2013. La sua nomina è stata molto contestata proprio in Germania, in particolare dai socialdemocratici, e la ratifica da parte del Parlamento Europeo potrebbe incontrare ostacoli.
Infine, la Presidenza del Consiglio Europeo va al belga Charles Michel, attualmente primo ministro nel suo paese. Succederà a Tusk dal 1° dicembre 2019.

STATI UNITI
Mester (Cleveland Fed) ha segnalato la sua opposizione a un taglio dei tassi, affermando che è presto per dire in quale direzione sarà la prossima mossa. A suo avviso lo scenario dell’economia USA resta positivo, pur in presenza di rischi verso il basso.
Secondo Mester un taglio dei tassi potrebbe “rinforzare il sentimento negativo verso un deterioramento dello scenario, anche se non è lo scenario base”. Inoltre, allentare la politica monetaria potrebbe “incoraggiare squilibri finanziari controproducenti”.
La posizione di Mester è minoritaria nel Comitato, con 8 partecipanti su 17 (fra cui probabilmente anche Powell).
Trump ha annunciato la candidatura di C. Waller (direttore della ricerca alla St Louis Fed) e J. Shelton (executive director alla European Bank for Reconstruction and Development).
Entrambi i candidati hanno opinioni generalmente dovish sui tassi.
Waller ha posizioni in linea con quelle di Bullard (presidente della St Louis Fed), favorevoli a riduzioni dei tassi in un contesto di crescita e inflazione bassi.
Shelton ha opinioni spesso lontane da quelle degli economisti tradizionali, per esempio sostenendo il ritorno al gold standard anche recentemente e criticando regolarmente l’operato della Fed.
Rispetto alle precedenti candidature per le posizioni del Board, Waller e Shelton hanno maggiore probabilità di approvazione al Senato.

GIAPPONE – La BoJ ha annunciato modifiche agli acquisti di JGB per l’operazione di questa settimana, con l’obiettivo di aumentare l’inclinazione della curva dei rendimenti. La banca centrale ha ridotto di 20 mld di yen gli acquisti a 5 anni e a 10-25 anni, a fronte di un incremento di 30 mld su scadenze a 1-3 anni. Gli acquisti netti di titoli continuano a ridursi: rispetto a un anno fa il bilancio della BoJ è aumentato di solo 27 tln di yen, anche se la BoJ continua a indicare che intende proseguire con acquisti di titoli per “circa 80 tln di yen” all’anno.

 

Indice del dollaro stabile, ieri, in un contesto di bassa volatilità

L’annuncio della nomina della nuova Presidente della BCE ha, per ora, lasciato l’euro invariato, sempre sul livello di 1,1283 USD. Le attese per la riunione BCE di luglio stanno portando a una violenta discesa dei rendimenti, ma non sembrano sufficienti a indebolire l’euro.

Sterlina debole contro dollaro ieri (-0,4%) e contro euro (-0,3%).
In un discorso, ieri, Carney (BoE) ha detto che una soft Brexit avrebbe l’effetto di spingere al rialzo i tassi e la sterlina, ma la reazione degli operatori ha confermato che questo non è più lo scenario condiviso dal mercato.

Lo yen ha reagito all’annuncio della BoJ sulle modifiche agli acquisti di JGB, rafforzandosi dello 0,7% a 107,65, unica tra le valute principali a registrare una volatilità sopra la media.

La SEK rimane per ora poco mossa e scambia attorno a 10,54, al di sopra della media di lungo termine. La Sveriges Riksbank dovrebbe lasciare tasso di riferimento invariato a -0,25%, in linea con quanto dichiarato ad aprile, e cioè che prevede di alzare i tassi verso la fine dell’anno o l’inizio del prossimo. Sarà da vedere se la svolta segnalata dalla BCE avrà impatti anche sulla Svezia

 

PREVISIONI:

AREA EURO – Il dato finale del PMI servizi è visto in linea con la stima flash a 53,4, mentre il PMI composito dovrebbe collocarsi a 52,1. Le sorprese rispetto alla stima flash sono abitualmente di modesta entità. Il PMI dei servizi aveva toccato i minimi a febbraio a 51,7 per poi rimbalzare nei mesi successivi.

STATI UNITI
– La stima ADP dei nuovi occupati non agricoli privati a giugno è vista dal consenso a 140 mila.
– La bilancia commerciale a maggio dovrebbe registrare un deficit di -52,5 mld di dollari, in aumento rispetto ad aprile (-50,8 mld).
– L’ISM non manifatturiero a giugno è atteso in calo da 56,9 di maggio.
L’indagine a maggio aveva registrato un netto rialzo non solo dell’indice composito ma anche delle principali componenti, che a giugno dovrebbero correggere da livelli elevati non coerenti con il tenore del resto delle informazioni congiunturali.
Le prime indagini di giugno (PMI servizi, Philadelphia Fed Non-manufacturing Business Outlook, Business Leaders Survey della NY Fed) hanno dato indicazioni di indebolimento del ritmo di crescita nel settore, pur senza mettere in dubbio il proseguimento della ripresa e aspettative di espansione anche nei prossimi trimestri.