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Weekly Economic Monitor

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29 Luglio 2021


Il punto

FOMC: l’inizio della fine è alle porte.
La Fed apre il dibattito sulla riduzione degli acquisti, ma blinda (per ora) qualsiasi possibilità di svolta dei tassi.
Le indagini congiunturali continuano a dipingere un quadro roseo per l’economia dell’area euro.
Nel 2° trimestre la crescita dovrebbe essere tornata in territorio ampiamente positivo, e le prime indicazioni relative a luglio puntano verso una solida entrata nella stagione estiva.
La rapida diffusione della variante Delta nell’Eurozona al momento non sembra associata a un’analoga risalita del tasso di ospedalizzazione: è quindi probabile che la nuova ondata possa limitare ma non far deragliare la ripresa.

 

I market mover della settimana

Nell’area euro sono in calendario i dati di produzione industriale di giugno nei tre principali Paesi, che dovrebbero mostrare tutti un rimbalzo dell’attività su base congiunturale dopo l’inatteso calo del mese precedente.
Anche gli ordini tedeschi dovrebbero recuperare, almeno in parte, la flessione di maggio.
Sempre a giugno, le vendite al dettaglio nell’Eurozona sono attese nuovamente in crescita, spinte ancora dall’effetto riaperture.
Infine, la lettura finale delle indagini PMI relative al mese di luglio dovrebbe confermare l’accelerazione dell’indice composito, trainato in questa fase soprattutto dai servizi.
Il focus della settimana negli Stati Uniti sarà sull’employment report di luglio, che dovrebbe registrare una solida crescita degli occupati non agricoli, in parte gonfiata da distorsioni dovute a fattori di destagionalizzazione.
Il tasso di disoccupazione dovrebbe calare modestamente a 5,8%.
Fra gli altri dati di luglio, gli indici ISM dovrebbero restare in territorio ampiamente espansivo e dare segnali in linea con quelli dei PMI: attività in crescita, prezzi ancora in rialzo, persistenti strozzature all’offerta.
Per giugno, la spesa in costruzioni dovrebbe riaccelerare dopo il calo di maggio, e il deficit della bilancia commerciale dovrebbe ampliarsi ulteriormente.

 


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