Weekly Economic Monitor
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15 Aprile 2022
Il punto
La BCE ha confermato il percorso di riduzione dell’APP annunciato a marzo, senza nuove accelerazioni.
Tuttavia, il comunicato segnala un peggioramento delle prospettive di inflazione, anche sul fronte aspettative: perciò la BCE valuta che i dati rendano più probabile la chiusura dell’APP nel 3° trimestre.
Plausibilmente la sospensione avverrà a fine luglio, in modo da poter alzare i tassi da settembre.
Nella parte finale del comunicato afferma che “la flessibilità rimarrà un elemento della politica monetaria ove i rischi per la sua trasmissione mettano a repentaglio il conseguimento della stabilità dei prezzi”, e dichiara di essere pronta ad adattare tutti gli strumenti a tal fine; allo stesso tempo, però, la Presidente ha escluso che saranno annunciati strumenti nuovi in assenza di esigenze concrete e immediate.
Stati Uniti. Inflazione core: una rondine non fa primavera.
Il CPI core di marzo ha registrato un rallentamento delle variazioni mensili a 0,3% m/m, per la prima volta sotto 0,5% m/m da settembre.
Il dato non deve illudere, poiché è spinto verso il basso da una sola voce: le auto usate.
Il resto dell’indice core continua a registrare aumenti ampi e diffusi, a cui la Fed risponderà, a nostro avviso, con almeno due rialzi dei tassi di 50pb a maggio e giugno.
I market mover della settimana
Nell’area euro, in settimana saranno diffusi la lettura flash PMI, l’INSEE francese e la stima flash della fiducia dei consumatori per l’Eurozona, i quali dovrebbero mostrare un nuovo calo del morale appesantito dall’impatto del conflitto.
La produzione industriale nell’Eurozona dovrebbe risultare in aumento a febbraio ma vediamo una flessione già a partire da marzo sull’onda delle tensioni internazionali.
Sempre nell’Eurozona, anche la produzione nelle costruzioni dovrebbe risultare in aumento a febbraio.
Infine, la seconda lettura dell’inflazione di marzo vedrà la conferma della stima preliminare nell’area euro (7,5%).
I dati in uscita negli Stati Uniti questa settimana non sono molti.
Le prime indagini del manifatturiero ad aprile dovrebbero confermare una persistente espansione, ma segnalare anche nuovi freni al settore derivanti dai lockdown in Cina e dagli effetti del conflitto russo-ucraino.
Nel settore immobiliare residenziale, le informazioni di marzo dovrebbero puntare a un’inversione del trend positivo visto nel 2021, con correzioni delle vendite di case esistenti, dei cantieri e delle licenze residenziali.