Weekly Economic Monitor
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13 Ottobre 2023
Il punto
Italia. La scelta di allentare la politica fiscale e di non far calare il debito in un contesto di bassa disoccupazione, politica monetaria restrittiva e drenaggio della liquidità è rischiosa sotto diversi punti di vista e può comportare una restrizione delle condizioni finanziarie.
Sarebbe positivo per le prospettive economiche se tali vincoli fossero maggiormente considerati in fase di definizione della legge di bilancio.
Data la dimensione del debito pubblico, misure che consentano di ridurre i premi per il rischio possono generare benefici importanti e duraturi, come testimonia il caso del Portogallo.
I market mover della settimana
Nell’Eurozona, le prime indagini di fiducia relativa al mese di ottobre (ZEW e fiducia manifatturiera INSEE) dovrebbero confermare lo stato di debolezza dell’economia.
Il dato relativo ad agosto sulla produzione nelle costruzioni dell’area euro è atteso in contrazione.
Infine, la stima finale dei prezzi al consumo di settembre dovrebbe confermare la prima lettura, con ampio calo dell’inflazione annua nell’Eurozona e una flessione più moderata in Italia.
Il Governo italiano a inizio settimana invierà alla Commissione Europea il Documento Programmatico di Bilancio, che quantificherà gli interventi inclusi nella manovra 2024.
Negli Stati Uniti questa settimana sono in uscita le prime indagini del manifatturiero relative ad ottobre, che dovrebbero indicare una modesta ripresa del settore a inizio quarto trimestre.
I dati sull’attività del mercato immobiliare di settembre non dovrebbero dare ancora segnali di rilancio del comparto, mentre le vendite al dettaglio e la produzione industriale di settembre potrebbero anticipare un rallentamento del ciclo economico nei prossimi mesi.
In calendario anche la pubblicazione da parte della Fed del Beige Book che potrebbe dare indicazioni potenzialmente rilevanti per la riunione del FOMC di inizio novembre.
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