Weekly Economic Monitor
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13 Maggio 2022
Il punto
La BCE sembra ormai orientata a procedere a un primo rialzo dei tassi ufficiali già il 21 luglio, anticipando a inizio luglio la sospensione degli acquisti netti APP.
I tassi ufficiali torneranno positivi entro fine anno, a meno che l’economia non imploda per qualche motivo.
Eventuali segnali di “frammentazione” finanziaria, invece, sarebbero gestiti con strumenti ad hoc.
La richiesta di recupero di potere d’acquisto in conseguenza dell’aumento del costo della vita sarà uno dei principali fattori destinati a guidare le trattative per i rinnovi salariali nei Paesi dell’Eurozona nel corso del 2022.
Un rafforzamento della dinamica delle retribuzioni è possibile , anche alla luce del recente calo della disoccupazione.
Non riteniamo probabile l’innesco di una spirale prezzi-salari, ma l’evoluzione del costo del lavoro sarà un elemento da monitorare con attenzione per determinare le prospettive d’inflazione nel medio termine e il percorso di normalizzazione da parte della BCE.
I market mover della settimana
Nell’Eurozona, questa settimana, la Commissione Europea pubblicherà le Previsioni economiche di primavera, che dovrebbero contenere ampie revisioni al ribasso delle stime di crescita e al rialzo per quelle di inflazione.
La Commissione potrebbe annunciare la sospensione del Patto di Stabilità anche a valere sul 2023.
La seconda lettura del PIL Eurozona per il 1° trimestre è attesa confermare il rallentamento a 0,2% t/t (5% a/a) della stima flash; la prima lettura del dato dei Paesi Bassi dovrebbe vedere una crescita poco più che stagnante.
Sempre nel 1° trimestre, il tasso di disoccupazione francese dovrebbe rimanere invariato.
La stima flash della fiducia dei consumatori per l’Eurozona dovrebbe mostrare un lieve miglioramento del morale a maggio (che pure resterebbe ben al di sotto della media di lungo periodo).
Infine, la stima finale dei dati sui prezzi al consumo di aprile dovrebbe confermare la prima lettura, con un’inflazione annua in crescita nell’Eurozona (7,5%) e in calo in Italia (6,6%).
Negli Stati Uniti, le prime indagini del manifatturiero di maggio dovrebbero confermare l’espansione del settore, nonostante la carenza di manodopera e le pressioni sui prezzi.
I cantieri residenziali e le vendite di case esistenti ad aprile dovrebbero confermare il rallentamento del settore immobiliare causato dai prezzi elevati delle case e dal rialzo dei tassi sui mutui.
La produzione industriale e le vendite al dettaglio di aprile sono previste in moderato rialzo.
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