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Weekly Economic Monitor

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11 Novembre 2022


Il punto

Le indagini congiunturali di ottobre mostrano un diffuso rallentamento dell’attività manifatturiera globale, con i paesi occidentali a guidare la tendenza.
Gli effetti della stretta monetaria accentueranno tale dinamica nei prossimi mesi, che probabilmente si estenderà anche ai servizi.
Nella tarda serata di venerdì 4 novembre, il Governo italiano ha approvato la Nota di Aggiornamento al DEF, che ha rivisto e integrato quella deliberata lo scorso 28 settembre dal precedente esecutivo.
La scelta è di un pacchetto espansivo da mezzo punto di PIL per l’anno in corso (con il “Decreto Aiuti Quater ” approvato giovedì 10 novembre) e da oltre un punto per il 2023 (da dettagliare nella manovra di bilancio), che porta il deficit per l’anno prossimo al 4,5% del PIL.
Tali risorse potrebbero essere dedicate pressoché interamente al rinnovo delle misure esistenti contro il caro-energia, ma solo fino al 1° trimestre 2023.

 

I market mover della settimana

Nell’area euro la prossima settimana i dati di settembre sono attesi riportare una crescita dell’output nell’industria e nelle costruzioni.
Le stime finali d’inflazione di ottobre potrebbero riservare una revisione al ribasso in Italia e di conseguenza nell’insieme dell’Eurozona.
In calendario anche la seconda rilevazione del PIL area euro (nonché la prima lettura in Olanda, attesa mostrare un’espansione solo marginale), e i dati sulla crescita degli occupati nel 3° trimestre.
Infine, l’indice ZEW tedesco (prima indagine relativa a novembre) potrebbe mostrare un recupero rispetto a ottobre, pur restando su livelli recessivi.
Negli Stati Uniti questa settimana sono in uscita diversi dati importanti.
Le prime indagini regionali del manifatturiero a novembre dovrebbero confermare la debolezza dell’attività, sia corrente sia attesa, e segnalare ulteriore riduzione delle pressioni verso l’alto sui prezzi.
Per ottobre, le vendite al dettaglio sono attese in marginale aumento in termini nominali, in linea con l’aspettativa di indebolimento dei consumi nel 4° trimestre.
Sempre a ottobre, le vendite di case esistenti e i cantieri dovrebbero flettere ancora, mentre la produzione industriale e gli ordini di beni durevoli dovrebbero registrare incrementi moderati.

 


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