10 Febbraio
In Focus & Approfondimenti, Focus Economia (a cura di Intesa SanPaolo)
Weekly Economic Monitor
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10 Febbraio 2023
Il punto
Stati Uniti – Cosa è cambiato dopo i nonfarm payrolls di gennaio?
I dati del mercato del lavoro di gennaio hanno dato una scossa allo scenario dell’economia americana.
Una riaccelerazione della dinamica occupazionale, se duratura, minerebbe le previsioni di rallentamento della domanda e proseguimento del processo di disinflazione in atto, con implicazioni di tassi più elevati.
L’informazione anomala di gennaio è limitata a un solo “punto”, in un contesto di diffuso indebolimento congiunturale e di riduzione dell’inflazione, quindi una rivoluzione del quadro appare per ora improbabile.
Tuttavia, nonfarm payrolls in ripresa insieme a una dinamica salariale in rapido rallentamento evidenziano un dilemma per la Fed: quali sono gli indicatori determinanti per i tassi?
I trend di tutte le misure del costo del lavoro segnalano che, anche con la sorpresa dei nonfarm payrolls di gennaio, il punto di arrivo dei tassi resta probabilmente vicino.
I market mover della settimana
La settimana entrante non offrirà particolari novità sul ciclo economico in area euro.
La produzione industriale dovrebbe essere tornata a calare a dicembre, mentre la crescita occupazionale potrebbe aver rallentato nel 4° trimestre 2022.
La prima stima sul PIL nei Paesi Bassi potrebbe mostrare una lieve contrazione, per il secondo trimestre di fila, a fine 2022.
Infine, in Francia sarà diffusa la seconda stima di inflazione di gennaio e il dato sul tasso di disoccupazione a fine 2022.
L’agenda è fitta di dati questa settimana negli Stati Uniti.
Il focus sarà sull’inflazione di gennaio, che dovrebbe riaccelerare su base mensile, sia per gli indici headline sia per quelli core.
Il CPI core è previsto in rialzo di 0,4% m/m, sulla scia di un modesto aumento dei prezzi delle auto usate e di persistenti spinte verso l’alto dell’abitazione.
Sempre a gennaio, le vendite al dettaglio sono previste in ripresa, ma ancora marginalmente negative in termini reali, la produzione industriale dovrebbe essere in rialzo e i nuovi cantieri residenziali a gennaio in ulteriore calo.
Le prime indagini del manifatturiero di febbraio dovrebbero confermare i segnali recessivi.
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