Richieste di sussidio e sussidi effettivamente approvati: nuove informazioni sullo stato del mercato del lavoro
a cura di Giovanna Mossetti
ABSTRACT
I dati settimanali delle richieste di sussidio di disoccupazione e dei sussidi esistenti forniscono indicazioni più aggiornate e informative per valutare il deterioramento del mercato del lavoro e prevedere il tasso di disoccupazione nei prossimi mesi. Le nuove richieste di sussidio (Initial Jobless Claims – IJC) sono il miglior indicatore dei punti di svolta ciclica e, fino a marzo 2020, sono sempre stati un ottimo previsore del tasso di disoccupazione durante tali svolte. Ora però occorre seguire anche i sussidi continuativi, che riportano i sussidi effettivamente erogati su base continuativa.
I sussidi continuativi rapportati alla forza lavoro, determinano un terzo elemento informativo, il tasso di “disoccupazione assicurata” (“insured unemployment rate”) che differisce dal normale tasso di disoccupazione sotto due aspetti.
Da un lato, questa è una misura di “effettiva” disoccupazione, dall’altro lato, il tasso di disoccupazione assicurato sottostima la disoccupazione reale per due motivi. Prima di tutto, esclude sia i disoccupati di lungo termine, sia coloro che sono senza lavoro; in secondo luogo, esclude gli individui che passano dallo status di “non nella forza lavoro” a quello di “disoccupati”: il tasso di disoccupazione assicurata a 10,6% nella settimana conclusa l’11 aprile, contro l’1,4% di inizio marzo 2020, il precedente massimo di 7,9% nel 1975 e un livello di 4,8% nel 2009 durante la grande recessione.
