FOMC: l’opzione per un altro rialzo resta sul tavolo (per ora)
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a cura di Paolo Mameli
ABSTRACT
Il FOMC come atteso ha deciso un rialzo da 25pb del tasso sui fed funds, mantenendo per ora l’opzione per un ultimo rialzo in questo ciclo restrittivo (che però a nostro avviso è tutt’altro che scontato).
Il comunicato è pressoché identico a quello rilasciato il mese scorso: la banca centrale mantiene un orientamento restrittivo, affermando che nelle prossime riunioni verrà presa in considerazione “l’entità di un ulteriore inasprimento di policy che potrebbe essere appropriata per riportare l’inflazione al 2% nel tempo”.
Nella conferenza stampa, Powell ha tuttavia riconosciuto che, mentre l’edilizia abitativa ha registrato una lieve ripresa, la crescita dei consumi e degli investimenti fissi è rallentata.
I toni sulla crescita sono in ogni caso più ottimisti: lo staff della Fed non prevede più una recessione, ma solo un “notevole” rallentamento nei prossimi mesi.
Nel complesso, il mantenimento di un orientamento restrittivo suggerisce che, nonostante i dati più recenti abbiano segnalato un raffreddamento delle pressioni inflazionistiche (e delle dinamiche occupazionali, almeno secondo l’indagine sulle imprese), i membri del FOMC mantengano per ora sul tavolo l’opzione di un ultimo rialzo dei tassi di 25 pb (a 5,50-5,75%),
In sintesi, nonostante l’orientamento restrittivo mantenuto dal FOMC, riteniamo che un ulteriore rialzo del tasso sui fed funds dopo quello di ieri sia tutt’altro che scontato, e anzi gli attribuiamo una probabilità inferiore al 50%.
Manteniamo la previsione di un primo taglio all’inizio del 2024, con tassi al 4,5% alla fine dell’anno.
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