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Italia: fiducia di consumatori e imprese in salita ad aprile

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a cura di Andrea Volpi


ABSTRACT

In Italia la fiducia di consumatori e imprese è migliorata in aprile: l’indice composito di fiducia economica IESI è salito su un massimo dallo scorso luglio, a 110,5 da un precedente 110,1, mentre il morale dei nuclei famigliari si è portato, in linea con le attese, a 105,5 da 105,1.
Su base settoriale servizi (105,5 da 103,9, un massimo da giugno 2022) e costruzioni (164,2 da 159,1) sono risultati trainanti mentre la fiducia è calata nella manifattura (103 da 104,1, un minimo da due mesi) e nel commercio (113 da 115,7).
La flessione manifatturiera risulta diffusa tra i principali comparti con un peggioramento delle attese sulla produzione e un calo degli ordinativi domestici.
Dopo il pesante calo della produzione industriale registrato a fine 2022 un recupero dell’output resta probabile ma una significativa riaccelerazione nei prossimi mesi appare poco probabile.
Decisamente più positivo il quadro che emerge dall’indagine condotta nei servizi sostenuta dal turismo e dai servizi alle imprese a fronte di cali per trasporti e magazzinaggio, e informazione e comunicazione.
Più sorprendente il deciso miglioramento registrato dalle costruzioni dove l’indice di fiducia è salito al secondo livello più alto dall’inizio delle rilevazioni.
Infine, la correzione del commercio non appare particolarmente preoccupante benché significativa in quanto dopo il record storico del mese precedente un calo potrebbe essere fisiologico mentre l’indicatore rimane su livelli storicamente elevati.
In miglioramento per il secondo mese la fiducia dei consumatori grazie a giudizi più favorevoli sulla situazione economica generale e sulle attese personali.
Il recupero del morale delle famiglie dopo i minimi autunnali è incoraggiante ma la fiducia resta al di sotto dei livelli raggiunti prima dello scoppio del conflitto in Ucraina compatibilmente con una dinamica ancora piuttosto fiacca dei consumi privati nel 1° semestre dell’anno.
In sintesi, il miglioramento del morale di aprile nasconde una divergenza tra industria e servizi ma nel complesso offre spunti positivi per l’attività nel trimestre in corso.
Dopo un’economia che stimiamo sostanzialmente stagnante nei primi tre mesi dell’anno le indagini puntano verso una riaccelerazione della crescita del PIL nel 2° trimestre che prevediamo intorno allo 0,2% t/t.

 


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